A Brione s/Minusio si elegge il sindaco
Brione s/Minusio si gioca una fetta di futuro votando il sindaco chiamato a non far rimpiangere il liberale radicale Antonio Ferriroli, che ha deciso alla fine dello scorso anno di fare un passo indietro lasciando vacante la poltrona più ambita.
A sfidarsi, nel weekend, alle urne, sono il sindaco in pectore Fabrizia Milesi, popolare democratica, capodicastero Opere pubbliche, ed Emilio Pozzi, neomunicipale Plr. Il 29 aprile i due si erano affrontati al voto unitamente a Franco Gandin, uscendone distaccati di pochissimi voti: Milesi con 101 preferenze e Pozzi con 97. Gandin, terzo classificato, annunciando la sua rinuncia al ballottaggio aveva apertamente invitato la popolazione a schierarsi a favore di Milesi in quanto presente da più tempo nell’esecutivo rispetto al rivale del Plr.
Iniziata la consultazione, la parola ai due protagonisti
A votazione in pieno svolgimento (ieri pomeriggio risultavano aver votato per corrispondenza già oltre 200 aventi diritto) la ‘Regione’ ha chiesto una battuta ai due contendenti. Fabrizia Milesi ammette che «ci tengo a venire eletta. Penso sia normale, arrivati a questo punto. Sono da una parte agitata ma dall’altra anche tranquilla. Insomma: sono pronta». Perché votare Milesi? «Perché è un pezzo che sono in Municipio, perché sono di Brione e conosco il territorio. Infine, ma non per ultimo, perché sono una donna. Le donne, si sa, hanno qualità che agli uomini mancano». Quanto a Emilio Pozzi, si è detto «entusiasta di questa esperienza. Sono soprattutto contento di aver conosciuto tanti “brionitt” che ancora non avevo il piacere di conoscere. Sull’esito, vada come vada e che vinca il migliore, come si dice. In ogni caso lunedì 28 maggio riprenderemo a lavorare in Municipio tutti assieme... appassionatamente». Perché votare Pozzi? «Per mantenere un equilibrio. Brione sopra Minusio, in caso contrario, penderebbe troppo da una parte, e questo non è mai un bene».