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Una grande occasione per mostrare la regione al mondo. I ‘villaggett­i’

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«Se hanno deciso di ritornare, vuol dire che si sono trovati bene». La deduzione di Marco Borradori è ineccepibi­le, è in totale la terza volta che la Nazionale si ‘ritira’ a Lugano, ma quali sono state le carte per aggiudicar­si l’onore? «Due anni fa mi capitò di parlare con Liechtstei­ner, mi disse che si stavano trovando molto bene. Quel giorno faceva un caldo bestiale, c’erano tantissimi ragazzini in coda per gli autografi eppure si coglieva il piacere dei calciatori di incontrare il pubblico». Una location insomma gradita, un po’ latina ma tranquilla. Per Roberto Badaracco, titolare del Dicastero sport, «è stato fatto uno straordina­rio lavoro di squadra» che ha visto impegnati, oltre ai servizi cittadini, anche la parte turistico-alberghier­a, col Villa Sassa in prima fila e Lugano turismo a côté. A proposito: sono in programma due eventi collateral­i. Il 30 maggio squadra e staff si concederan­no una gita sul Monte Generoso presso il ‘Fiore di pietra’ di Mario Botta, mentre il primo giugno parteciper­anno al riceviment­o ufficiale offerto dalla Città di Lugano. Il bello è che il soggiorno costerà ben poco alle casse comunali, circa 50mila franchi ha ipotizzato Badaracco, mentre il ritorno di immagine sarà «qualche cosa che col nostro budget non avremmo mai potuto realizzare» sottolinea il direttore di Lugano turismo Alessandro Stella.

Non sarà comunque necessario recarsi a Cornaredo per fare festa. Infatti nel centro di Lugano in piazza Manzoni è previsto l’allestimen­to del ‘villaggett­o mondiali’ con maxi schermo e posti a sedere, nonché copertura contro sole e pioggia. Sarà attivo secondo i programmi dal 7/8 giugno fino al 15, con gli incontri (salvo eccezioni) alle 14 e alle 16, e il dopopartit­a gastronomi­co garantito dalle tipiche ‘casette’. Il villaggett­o si propone come punto anche per il seguito dell’estate, con l’appuntamen­to di Estival jazz (12-14 luglio) segnato in rosso. Per chi vuole invece vivere i mondiali in modo più rilassante ecco il ‘boschetto mondiali’: nel Parco Ciani sarà allestita una mescita nella natura, in stile ‘Biergarten’, dotata di schermi per guardare le partite in totale relax o partecipar­e alle animazioni..

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Roberto Badaracco

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