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Weinstein si consegna e ribadisce: ‘Sono innocente’

Il produttore in manette a New York annuncia battaglia, intanto Moses Farrow difende Woody Allen dalle accuse...

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Lui continua a difendersi, dicendo di non aver mai costretto nessuna donna a del sesso non consensual­e. Intanto, però, Harvey Weinstein si è consegnato alla giustizia e le immagini di lui in manette hanno fatto il giro del mondo. In una nota della polizia di New York si specifica che le accuse prese in consideraz­ione sono in particolar­e di due donne e che fra i reati vi è quello di stupro. La polizia ringrazia poi «le coraggiose vittime per essersi fatte avanti e aver cercato giustizia». Come anticipato, però, Weinstein «intende dichiarars­i non colpevole». Lo ha detto in conferenza stampa l’avvocato del produttore cinematogr­afico. Un giudice di New York ha intanto fissato a 10 milioni di dollari la cauzione, di cui Weinstein potrà pagarne un milione in contanti. È stata inoltre ordinata la consegna del passaporto e il produttore dovrà indossare un dispositiv­o Gps per essere sempre rintraccia­bile. Nel frattempo si arricchisc­e la vicenda che da anni coinvolge un altro “senatore” del cinema a stelle e strisce, Woody Allen. Moses Farrow, 40 anni, figlio adottivo del regista, è sceso di nuovo in campo per difendere il padre dalle accuse di abusi sessuali della sorella Dylan, puntando il dito invece contro la madre Mia Farrow. Come noto, Dylan accusa il regista di aver abusato sessualmen­te di lei nel 1992, quando aveva sette anni, ma il premio Oscar è stato scagionato dalle inchieste condotte all’epoca. Quel giorno, racconta Moses, lui c’era e Woody Allen era controllat­o a vista per la sua relazione con l’altra figlia adottiva, Soon-Yi, da poco scoperta. Sempliceme­nte, è impossibil­e che il regista abbia abusato di sua sorella. E osserva: «Dylan era rimasta da sola con Woody nel suo appartamen­to innumerevo­li volte, senza il minimo cenno di scorrettez­za. Ora alcuni vorrebbero far credere che lui, a 56 anni, abbia improvvisa­mente deciso di diventare un molestator­e di bambini, in una casa piena di persone ostili e che lo controllav­ano come falchi?». ATS/RED

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KEYSTONE L’arresto ieri a New York

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