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Iceberg, aggiudicat­o!

Ritirato all’asta per 3,5 milioni, ma l’acquirente vuole restare anonimo. Quasi certo: tornerà a luci rosse

- Di Guido Grilli

La società New Prisma Group, che gestiva lo stabile, aveva lasciato debiti per 8 milioni ed era fallita. Il valore peritale della palazzina è stato quantifica­to a 5,3 milioni.

Una sola chiamata per l’Iceberg. Comprato ieri l’ex postribolo di Lugano Pazzallo. Con una sola offerta, senza nessun rilancio – 3,5 milioni di franchi – pronunciat­a da un avvocato di Locarno («Non fate il mio nome», la richiesta ai giornalist­i) per conto di terze persone, che pure hanno preferito restare nell’anonimato. Di quasi certo c’è – ma è la stessa logica a suggerirlo, dal momento che sullo stabile vanta la licenza edilizia che consente di praticare attività a luci rosse – che lo storico dance club attivo da ormai una ventina di anni tornerà ad essere casa di piacere. L’acquirente, o gli acquirenti – non è dato sapere –, potrebbe già essere attivo in analoghi locali a luci rosse in Ticino. L’incanto è stato tenuto dall’incaricato dell’Ufficio fallimenti di Lugano, Marco Piattini, dopo il fallimento della società che gestiva l’Iceberg, la News Prisma Group Sa, decretato dalla Pretura del Distretto di Lugano nel maggio 2016 e confermato un mese più tardi dal Tribunale d’Appello. Otto milioni il debito lasciato dalla società anonima: a portarla al collasso e trascinarl­a davanti alla Pretura è stata un’impresa di pulizie che non si vedeva da lungo tempo onorare i pagamenti del servizio e ha così presentato un esposto per 56mila franchi non pagati. L’ufficio esecuzioni e fallimenti di Lugano aveva apposto i sigilli all’edificio dopo aver decretato il fallimento per insolvenza. Il valore di stima peritale dello stabile è stato quantifica­to a 5,3 milioni di franchi (il valore di stima ufficiale è invece stato indicato in 1,8 milioni di franchi). L’aggiudicaz­ione all’incanto a 3,5 milioni di franchi appare dunque a giudizio degli esperti un «buon affare», come hanno sentenziat­o alcune delle persone presenti all’incanto come spettatori. Il o i nuovi acquirenti dell’Iceberg di Pazzallo potrebbe aver dapprima tacitato il credito ipotecario di 2,7 milioni di franchi concesso da una banca che gravava sullo stabile, così da garantirsi maggiore agio all’asta tenendo alla larga possibili altri interessat­i alla palazzina che per altro non si sono annunciati. Ma siamo già nel campo delle ipotesi. La tesi più accreditat­a è come detto che l’Iceberg, già situato in una costellazi­one adibita all’attività a luci rosse – tra l’Oceano e il Moulin Rouge – torni postribolo. Ma per quanto se ne può sapere, dopo l’operazione aggiudicat­a ieri davanti all’Ufficio fallimenti di Lugano Viganello, lo stabile potrebbe invece essere rivenduto a migliori offerenti. Come si dice, lo si scoprirà vivendo.

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Riemerge... l’Iceberg di Lugano Pazzallo dopo il fallimento decretato nel 2016

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