E il Pride si fa… praliné
«È un’idea nata molto spontaneamente – risponde ai nostri interrogativi il direttore della Confiserie Al Porto Sa Anton Froschauer –. Essendoci impegnati come sponsor del Pride di Lugano e avendo il logo questa forma di due cuori intrecciati, abbiamo pensato che fosse il caso di creare un praliné, due ‘sweet hearts’ come li chiamiamo, con un bel ripieno di ganache al frutto della passione e lampone». Cioccolatini che starebbero già andando a ruba, tanto che sono state fatte anche delle riservazioni per i prossimi giorni con il clou della manifestazione sabato, giorno dell’attesa parade: «È un prodotto che stiamo vendendo nel nostro negozio di Lugano ma anche nelle altre sedi di Locarno e Ascona». Un prodotto che tira anche per il contorno di polemiche, di pro e contro che l’approdo sul Ceresio della manifestazione a favore dell’orgoglio omosessuale (Lgbt come si dice oggi, ovvero lesbiche, gay, bisessuali e trans) ha comportato? «Noi non ci abbiamo visto alcun problema – puntualizza il responsabile della nota catena di alta pasticceria –. È una realtà con la quale la società di oggi deve convivere, e per questo anche i nostri clienti. Non ci siamo fatti per questo particolari problemi. Come sosteniamo altri eventi, per i quali non abbiamo avuto mai ritorni negativi di critica, così siamo certi che anche questa iniziativa sarà capace di creare interesse e un certo movimento di informazione». Cioccolatini che continueranno a deliziare i palati anche dopo la conclusione del Pride? «Per il momento ritrovano un buon successo, se poi appuriamo che la vendita è costante nulla ci impone di non continuare a proporli, anche perché stanno piacendo molto per il loro gusto estivo. Senza contare che il cuore va bene per tutto l’anno!».