Arrigoni: ‘Speriamo in un altro trend’
Vista da sud è difficile per il sindaco di Chiasso Bruno Arrigoni, pure lui liberaleradicale, nascondere la soddisfazione. «Dopo 46 anni...». Con Samuele Cavadini non condivide solo la fede politica ma anche l’ambito lavorativo, quello bancario. I due poli del distretto oggi hanno entrambi un sindaco Plr, questo sarà d’aiuto per la politica regionale? «Ci conosciamo bene da molti anni con Samuele Cavadini e di sicuro avremo parecchi temi in comune su cui confrontarci». Anche perché Chiasso e Mendrisio qualche attrito in passato lo hanno avuto. «Su certi dossier è capitato, abbiamo avuto un avvio difficile – come sul Corpo pompieri regionale, ndr –, ma negli ultimi due anni in particolare – assicura il sindaco della città di confine – ci sono stati contatti proficui, una buona collaborazione, e abbiamo trovato soluzioni condivise». Il risultato a sorpresa del capoluogo potrà avere qualche effetto? «Di sicuro è una bella spinta d’entusiasmo e fiducia per il partito, anche a livello cantonale. Sul piano regionale è un dato interessante, chissà che non aiuti a invertire la tendenza registrata nel 2016 a Chiasso e nel 2008 nella nostra cintura». Lì dove a sindaci Plr si sono succeduti dei ‘timonieri’ Ppd. Spostandosi di nuovo a Mendrisio, i prossimi due anni saranno singolari anche per il Plr che siede sui banchi consiliari. Cambierà qualcosa nella vostra linea? «Oggi la Città ha una guida Plr, ma noi resteremo sempre delle sentinelle del territorio», ci dice il capogruppo Giovanni Poloni. «Chiariamo: abbiamo sempre votato tutti i messaggi proposti in questi anni per portare avanti i progetti, apportando le dovute modifiche dove necessario, con sano spirito di autocritica quando le cose non funzionavano. Perché il dibattito è il sale della democrazia. Infatti, siamo un partito di ‘governo’ e non di opposizione». E sull’assetto politico generale, muterà qualcosa? «Cambierà la prospettiva. Da parte mia – ribadisce Poloni – non temo un riassetto degli equilibri. Avremo una direttiva la settimana prossima per metabolizzare ciò che è successo e ritrovare la lucidità necessaria. Certo è stato un risultato storico, frutto di anni di duro lavoro e soprattutto una vittoria di squadra».