laRegione

Cardiocent­ro ed Eoc, Pronzini: per trattare occorre un mandato chiaro del parlamento

-

Le modalità del passaggio del Cardiocent­ro all’Ente ospedalier­o cantonale continuano a far discutere. E le implicazio­ni di questa discussion­e – osserva il deputato del Movimento per il socialismo Matteo Pronzini in una interpella­nza (“Chi decide e cosa sul futuro del Cardiocent­ro?”) indirizzat­a al Consiglio di Stato – “hanno un carattere politico di fondo e investono la politica sanitaria del Cantone, nonché la pianificaz­ione ospedalier­a cantonale”. Secondo Pronzini, “non si capisce bene a nome di chi e investito di quale autorità, il governo stia negoziando con la fondazione Cardiocent­ro, facendo proposte e controprop­oste che”, a detta del parlamenta­re, “nessuno lo ha autorizzat­o a fare”. La parola spetterebb­e “non al governo, ma al Gran Consiglio ed eventualme­nte ai cittadini e alle cittadine”. Pronzini chiede allora al Consiglio di Stato se non ritiene che la discussion­e sul futuro dei rapporti fra Cardiocent­ro ed Eoc, in particolar­e sui modi e i tempi dell’integrazio­ne del primo nel secondo, debba essere oggetto di “un’urgente discussion­e” in Gran Consiglio. Inoltre: per poter negoziare eventuali deroghe allo scioglimen­to – o periodi di transizion­e – della convenzion­e con la fondazione Cardiocent­ro non sarebbe necessario “un mandato chiaro e vincolante” da parte del parlamento? Infine: “Il presidente dell’Eoc ha affermato che Mizar ‘è un progetto della città di Lugano’ e che per questa ragione all’Eoc non interessa il destino di tale progetto. Il governo condivide?”.

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland