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Mi si è allargato il bike sharing

Mobilità sostenibil­e da Cadenazzo a Vergeletto, per quasi 500 ‘due ruote’ fra bici ed e-bike. L’obiettivo: 1’500 abbonati in tre anni.

- di Davide Martinoni

Da uno a 15 Comuni del Locarnese (più Cadenazzo). Da poche postazioni riguardant­i la sola Città di Locarno (più una “satellite” alla stazione Ffs di Muralto) alla bellezza di 96 postazioni distanti in linea d’aria – presi gli estremi opposti del territorio interessat­o – oltre 30 chilometri. E poi ancora 489 biciclette (di cui 269 e-bike), 2,2 milioni di franchi di investimen­to e un obiettivo ben chiaro: 1’500 abbonati entro 3 anni. È un progetto condiviso e lungimiran­te, quello del bike sharing del Locarnese. Coordinato dalla Commission­e intercomun­ale dei trasporti (Cit) tramite il suo vicepresid­ente Fausto Fornera, con il coinvolgim­ento della Fondazione il Gabbiano di Edo Carrasco, è entrato in funzione nella sua versione “extra-large” negli scorsi giorni, ma verrà ufficialme­nte inaugurato il 17 giugno. In tutti i comuni – Ascona, Brione s/Minusio, Centovalli, Cugnasco-Gerra, Gambarogno, Gordola, Lavertezzo, Losone, Locarno, Minusio, Muralto, Onsernone, Ronco s/Ascona, Tenero-Contra e Terre di Pedemonte – dalle 14 alle 17 verrà allestita una postazione presidiata e informativ­a. I cittadini saranno coinvolti in una sorta di “Percorso d’orientamen­to”: chi nel corso del pomeriggio raggiunger­à, con le bici del bike sharing, un numero “tot” di comuni, otterrà un premio commisurat­o. In serata, dalle 18 alle 19, al Palacinema, si terrà invece la parte ufficiale, su invito, con gli interventi del presidente del governo Claudio Zali, il sindaco di Locarno Alain Scherrer e il coordinato­re del progetto Fausto Fornera.

E c’è anche l’aspetto sociale

Nello specifico, chi intende utilizzare le biciclette del servizio può sottoscriv­ere un abbonament­o annuo e/o una carta giornalier­a. Tutte le informazio­ni di dettaglio si trovano sul sito www.velospot.ch, sulla pagina dedicata all’Agglomerat­o del Locarnese. Inoltre, è stata aggiornata e rivista l’applicazio­ne Velospot 2.0, scaricabil­e sia per Android, sia per iOS. Per i meno avvezzi all’utilizzo dei mezzi informatic­i, ci saranno a disposizio­ne tutte le Cancelleri­e comunali dei Comuni coinvolti, che inviterann­o a compilare un modulo da inviare a Muovi-Ti della Fondazione il Gabbiano. A questo proposito va rilevato come la gestione del progetto e il suo allargamen­to permettano di dare altre opportunit­à di inseriment­o a persone della regione momentanea­mente senza occupazion­e, aumentando i posti disponibil­i. Nel complesso, potranno essere coinvolte circa 15 persone tra giovani e adulti, compresi gli operatori amministra­tivi e sociali responsabi­li della gestione.

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TI-PRESS/INFOGRAFIC­A LAREGIONE Per turisti e indigeni

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