laRegione

Statale 34, adesso i soldi ci sono

Disponibil­i i 25 milioni di euro per mettere in sicurezza la litoranea. ‘Dare merito a Claudio Zali’ Il sindaco di Cannobio: ‘Se qualcosa si è sbloccato lo si deve alla provocazio­ne del presidente del Consiglio di Stato ticinese’

- Di Marco Marelli

«I soldi, finalmente, ci sono, per mettere in sicurezza i versanti sul fronte della statale 34 del Lago Maggiore, tra Ghiffa e Cannobio, per cui non sono più ammessi ritardi». Lo sostiene Giandomeni­co Albertella, sindaco di Cannobio, nonché presidente dell’Unione Comuni Lago Maggiore. La certezza dei soldi – 25 milioni di euro – deriva dal fatto che ieri sulla Gazzetta ufficiale è stato pubblicato il decreto del 22 dicembre che dispone lo stanziamen­to per mettere in sicurezza i versanti della montagna che in buona parte si erge a picco sulla litoranea del Verbano. Una notizia attesa da tempo, in quanto consente di stabilire un cronoprogr­amma di questo primo intervento. «A giorni saranno affidati i lavori per lo studio geomorfolo­gico dell’area che dovrà essere messa in sicurezza e i relativi progetti – afferma Albertella –. I cantieri saranno aperti nel 2019. La durata dei lavori è prevista in due anni». Lo studio geomorfolo­gico e i progetti esecutivi sono finanziati dai Comuni di Ghiffa, Oggebbio, Cannero Rivera e Cannobio, che hanno utilizzato i ristorni dei frontalier­i per 327mila euro, mentre la Regione Piemonte ha stanziato 100mila euro. A sua volta l’Anas del Piemonte, disponendo di 20 milioni di euro, ha affidato i lavori per lo studio geomorfolo­gico e i progetti per le prime due delle quattro gallerie paramassi da realizzare tra Cannobio e il confine di Stato. Gallerie da costruire una all’altezza del punto in cui il 18 marzo dello scorso anno è caduta la frana che ha causato la morte di un centauro ticinese, l’altra poco prima del confine con il Canton Ticino. Due anni il periodo previsto per studio geomorfolo­gico e progetti delle due gallerie, il cui costo è indicato in 20 milioni di euro. I lavori per la realizzazi­one delle due gallerie dovrebbero essere appaltati alla fine del 2020 o all’inizio del 2021. Anche in questo caso la durata dei lavori è indicata in due anni. Nel fornire queste notizie il sindaco Albertella ha sottolinea­to un suo convincime­nto: «Se qualcosa si è positivame­nte sbloccato lo si deve alla provocazio­ne del presidente del Consiglio di Stato ticinese Claudio Zali: congelare i ristorni dei frontalier­i, versandoli su un conto corrente bloccato sino a quando il nostro Paese non si fosse deciso a realizzare infrastrut­ture d’interesse comune». Il sindaco di Cannobio va oltre: «Il prossimo 6 giugno alla Farnesina (Ministero degli Esteri, ndr.) a Roma nel corso dell’incontro annuale fra i due Stati, l’Italia informerà gli svizzeri su come sono stati spesi i ristorni dei frontalier­i e cosa ha deciso di fare per risolvere un problema molto avvertito: la sicurezza lungo la litoranea occidental­e del Verbano».

 ?? TI-PRESS ?? Una litoranea da ‘reinventar­e’
TI-PRESS Una litoranea da ‘reinventar­e’

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland