‘Con il Kreuzlingen proibito abbassare la guardia’
Al final four, oggi e domani al Lido, il Lugano di Salvati cerca la conferma
È in una piscina del Lido vestita a festa che oggi e domani va in scena il final four di Coppa Svizzera. Dove il Lugano di Salvati, imbattuto tanto in campionato quanto in Coppa, è chiamato a vestire i panni del padrone di casa e favorito. In semifinale, stasera, i ticinesi avranno però vita dura, perché di fronte si ritroveranno nientemeno che il rognoso Kreuzlingen. La partita si annuncia elettrizzante, anche perché sul piano tecnico le due contendenti sembrano avere qualità superiori rispetto a tutto il lotto di formazioni del massimo campionato. «Siamo perfettamente consapevoli della forza del nostro avversario – chiarisce il tecnico dei ticinesi –. È vero che abbiamo sconfitto i turgoviesi già due volte quest’anno, ma nel secondo confronto, nella loro piscina, ci hanno fatto soffrire parecchio, ragion per cui dovremo entrare in acqua estremamente concentrati. Non possiamo e non dobbiamo commettere errori; ogni sbavatura potrebbe costarci cara. Sarà indispensabile giocare sempre in modo lucido e concreto». Sinora, ad ogni buon conto, il Lugano ha dimostrato grande stabilità in tutti i settori della vasca, cosa ben evidenziata dallo strepitoso ruolino di marcia della squadra: «Sì, ma nelle partite secche tutto cambia... Occorrerà quindi interpretare la contesa in modo perfetto, specialmente dal punto di vista mentale». Quale potrebbe essere la chiave di questo confronto? «Credo che il lavoro difensivo sia alla base di tutto. Una buona copertura degli spazi e una conveniente protezione del nostro portiere ci metterebbe nelle condizioni ideali per colpire l’avversario con le controfughe. Nulla dovrà però essere lasciato al caso, anche perché i nostri avversari dispongono di un roster di tutto rispetto. Vogliamo vincere questo trofeo, ma per farlo è necessario il massimo impegno da parte di tutti. Personalmente sono fiducioso: il Lugano farà di tutto per qualificarsi per la finale e per andare a caccia della Coppa».