L’equilibrio tra uomo e natura
Sono Gioele, studente di ventuno anni, cresciuto a Brissago, e vorrei esprimere un breve pensiero riguardo al Progetto Parco Nazionale del Locarnese: trovo che sia un’idea stupenda e un’occasione da cogliere al volo! Sono contento che la nostra regione stia da più di quindici anni sviluppando attivamente un progetto lungimirante e con obiettivi ecologici, di sostenibilità ambientale, ma anche storici, culturali e sociali. Ero molto piccolo quando i Comuni del Parco si sono lanciati in questa sfida e sono felicissimo che lo abbiano fatto, che abbiano creato per noi la possibilità di proseguire e di abbracciare una strada che mira alla salvaguardia del territorio e dell’ambiente (caratteristica che nel 2018 non si può dare per scontata: basta guardare un telegiornale qualsiasi per vedere quanto spesso nel mondo l’ecolo-gia e il rispetto delle risorse naturali vengano all’ultimo posto dopo molte altre priorità). Noi qui stiamo invece lanciando un messaggio contrario, vogliamo dimostrare come lo sviluppo delle nostre sem-plici attività di tutti i giorni possa avvenire in armonia con l’ambiente che ci circonda, ossia le nostre valli e le nostre montagne. Come giovane della regione ho molta fiducia nel Progetto e sono sicuro che abitare in un Comune del Parco nei prossimi anni sarà tutt’altro che una pena; sarà anzi motivo di orgoglio, anche perché si parla di un tipo di Parco nuovo, il primo del suo genere, che comprenderà di sicuro delle limitazioni, ma che saranno indubbiamente compensate dai benefici che porterà. Per me il Parco significa questo: guardare in avanti senza paura di fare un grande passo; perché essere in avanti non è mai stato uno svantaggio! Si faccia il Parco!
Gioele Madonna, originario di Brissago