laRegione

Diamo un futuro all’Infocentro

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L’ex Infocentro AlpTransit di Pollegio, chiuso dopo l’entrata in esercizio della nuova galleria ferroviari­a sotto il San Gottardo, continua a far discutere. La richiesta di sostegno, per una nuova destinazio­ne, formulata nelle scorse settimane dal Municipio bassoleven­tinese capitanato dal sindaco John Mercoli a tutti i Comuni delle Tre Valli, ha suscitato interesse (vedi ‘laRegione’ del 3 e del 25 maggio). Diversi sono gli esecutivi che hanno garantito un supporto all’idea di insediare un polo socio-sanitario per l’Alto Ticino, in collaboraz­ione con diversi enti e associazio­ni attivi nel settore sociale e sanitario, con capofila il Servi- zio d’assistenza e cure a domicilio (Sacd) delle Tre Valli, seriamente interessat­o a trovare una soluzione. Pur vedendo di buon occhio altre iniziative, altrettant­o lodevoli e interessan­ti, questo indirizzo merita un’attenzione particolar­e. A dimostrazi­one dell’importanza di questo tema, il Consiglio di Stato aveva designato un apposito gruppo di lavoro con il compito di proporre alcuni scenari per un possibile utilizzo di questa infrastrut­tura. Questo gremio era stato istituito dal Governo sulla scia del convincime­nto che l’opzione “abbattimen­to dell’Infocentro” non sarebbe stata né opportuna, né auspicabil­e. Tra i contenuti che venivano suggeriti vi era la possibilit­à di sviluppare nuovi servizi e attività legati alla mobilità e ai trasporti (creando sinergie con l’adiacente Centro di esercizio delle Ferrovie federali, oppure legati alla valorizzaz­ione della linea di montagna), oppure associati al tema dell’energia (e delle energie rinnovabil­i in particolar­e). Si tratta ora di tradurre queste proposte in un progetto concreto che possa, assieme ad altri (pensiamo ad esempio alle potenziali­tà dell’ex istituto Santa Maria), essere realizzato per rilanciare la Leventina dopo i contraccol­pi negativi subiti dall’entrata in esercizio proprio di AlpTransit.

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di Raffaele De Rosa, direttore Ente regionale sviluppo Bellinzone­se e Valli

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