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Tutti felici e contenti

Manifestaz­ione riuscita nonostante l’assenza di Fabian Cancellara. Al via in 150, si è imposto il colombiano Rendon.

- Di Sebastiano Storelli

Secondo i suoi tecnici, Juan Tito Rendon, classe 2000, possiede tutti i numeri per diventare, un giorno, un corridore da grandi corse a tappe (Tour, Vuelta o Giro, tanto per intenderci). Di acqua sotto i ponti ne deve passare ancora molta prima che ciò avvenga, ma intanto il giovane colombiano in forza al Vc Lugano si è imposto domenica nella Giubiasco-Carena, storica prova del ciclismo cantonale, che da un paio di stagioni è tornata a trovare un posto fisso nel calendario ticinese. E, non contento della vittoria, Rendon si è tolto lo sfizio di migliorare il primato della prova, portandolo dai 31’21” al 30’25” (un minuto in meno non è uno scherzo). Si è dunque conclusa con la vittoria di un giovane di belle speranze l’edizione 2018 della Giubiasco-Carena, corsa popolare che ha portato sulle strade bellinzone­si circa 150 partecipan­ti, con piena soddisfazi­one degli organizzat­ori. In campo femminile il successo è andato a Sofia Pezzati che ha portato a termine gli 11,7 km del percorso in 40’03”, tempo insufficie­nte per migliorare il 39’45” che costituisc­e il record della prova. E siccome il premio per chi riesce ad abbassare il tempo limite è di 400 franchi, in campo femminile nel 2019 il montepremi salirà alla ragguardev­ole somma di 800 franchi. La Giubiasco-Carena fa parte con la Blenio Gold Race e la Grono-Rossa della Challenge Tre Valli che prevede quale premio finale per il miglior tempo nella somma delle tre gare una coppia di cerchi Speeder del valore di 1’750 franchi (sia in campo maschile, sia in campo femminile). E per il prossimo anno si sta pensando pure alla reintroduz­ione della Giubiasco-Carena walking, da disputare staccata dalla prova ciclistica (magari in ottobre) e che potrebbe dar vita a una sorta di duathlon con una classifica generale per chi avrà preso parte a entrambe le prove. Si stanno per ora studiando i dettagli dell’idea, ma è molto probabile che tra un anno da Giubiasco a Carena si possa salire anche a piedi (difficilme­nte ipotizzabi­le disputare le due prove lo stesso giorno o lo stesso weekend).

La bella giornata di domenica (baciata pure dal sole) è però stata resa meno trionfale dall’assenza di Fabian Cancellara che con gli organizzat­ori aveva sottoscrit­to un contratto di presenza. Motivi familiari hanno costretto Spartacus a rimanere

a casa e disertare la trasferta in Ticino, con l’annuncio ufficiale giunto soltanto di primo mattino tramite Armin Meier, manager dell’ex corridore. Un forfait che ha destato il disappunto di coloro i quali speravano in un incontro ravvicinat­o con il campione bernese, e degli organizzat­ori che si erano prodigati per avere Spartacus al via della manifestaz­ione. Nel frattempo, Cancellara e gli organizzat­ori si sono sentiti telefonica­mente e hanno chiarito la situazione.

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L’arrivo vittorioso di JuanTito Rendon

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