‘Abbiamo aggiornato…’
C’ha pensato l’ironia della rete a commentare lo tsunami di e-mail provocato dall’introduzione, il 25 maggio, del regolamento sui dati personali europeo (detto Gdpr). Regolamento che vorrebbe proprio diminuire la posta indesiderata. Lo farà, a medio termine, ma intanto ha solo riempito di messaggi gli utenti. Con lo slogan “Abbiamo aggiornato la nostra informativa sulla privacy”, vignette e colpi di genio “offline” ripresi sui social hanno scandito le prime ore del Gdpr. Come la foto di un cartello appeso fuori da un negozio su cui si leggeva: “Attenzione, nella nostra macelleria alcune volte potremmo chiedere il vostro nome e ricordarci le vostre preferenze in fatto di carne. Se la cosa è per voi molesta, vi preghiamo di entrare gridando: nego il consenso! Da oggi in poi faremo finta di non conoscervi”. Oppure il commento di una ragazza: “L’intera casella di posta elettronica sembra lo sproloquio di un ex ragazzo disperato”. Fino a giungere a Rian Johnson, regista di ‘Star Wars: Gli Ultimi Jedi’, che ha modificato il testo iniziale tipico della saga: ‘Abbiamo aggiornato i nostri termini globali sulla privacy…’