La Aluko paghi gli stipendi Occhio alle plastiche
Stipendi non pagati al personale della villa: per questo motivo Teniola Aluko, moglie del petroliere Kola Aluko, dovrebbe comparire in Pretura a Lugano il prossimo 18 giugno. Dovrebbe, dal momento che la Aluko finora non ha risposto alle sollecitazioni ricevute. La vicenda è riportata dal domenicale ‘Il caffè’. Come noto la coppia viveva nella prestigiosa Villa Floridiana a Porza. Tre anni di soggiorno dorato, dai tratti sfarzosi, poi l’avvisaglie di grane in arrivo. Un’inchiesta inglese, con richiesta di assistenza giudiziaria alla Svizzera, per una presunta frode da ben 1,8 miliardi di franchi. La risposta di Kola Aluko è stata una precipitosa fuga: gli ultimi avvistamenti lo vedono a bordo del suo enorme yacht, il ‘Galactica star’ (82 metri) al largo della Florida. La moglie invece è qui, ma sembra sprovvista di denaro – coi conti bancari bloccati – mentre il personale della villa attende diverse mensilità di stipendio. I lavoratori della villa hanno chiesto il patrocinio dei sindacati Ocst e Unia, mentre pare che l’ex padrone di casa continui a far vita da nababbo. Il problema dell’inquinamento da plastiche sta toccando un po’ tutto il mondo, non risparmiando le nostre zone. Dieci consiglieri comunali hanno presentato un’interrogazione al Municipio di Lugano sul tema, in relazione alla prossima introduzione di una tassa sul sacco dei rifiuti. “Come si pensa di affrontare l’annoso problema dello smaltimento delle plastiche una volta introdotto il sacco a pagamento? Vi è già una strategia a tale scopo? Le raccomandazioni di Ufam, Cd e Oic per la raccolta dei rifiuti di plastica delle economie domestiche sono state tutte rispettate? Sono già stati assegnati i mandati alle imprese private di smaltimento, per quanto riguarda le plastiche? Se sì, a chi? Sono alcune delle questioni poste, ricordando le difficoltà riscontrate negli ecocentri, tanto dai cittadini quanto dagli operatori, nel riconoscere e separare i diversi tipi di plastiche, con l’eccezione del ‘Pet’ la cui riconoscibilità è buona, e così la percentuale del materiale riciclato. A proposito, gli interroganti chiedono al Municipio quale sia oggi la quota del riciclato.