Nole sprinter, Zverev maratoneta
Djokovic ai quarti a Parigi, dopo la sua duecentesima vittoria sulla terra rossa
Per la nona volta Novak Djokovic è ai quarti al Roland Garros. Al serbo (Atp 20) bastano tre set per superare l’insidioso ostacolo rappresentato dallo spagnolo Fernando Verdasco (Atp 30), in una sfida finita 6-3, 6-4, 6-2. Ora dovrà vedersela con il sorprendente italiano Marco Cecchinato, giustiziere di David Goffin (Atp 8). Una partita, quella tra Djokovic e Verdasco, che sembra destinata a durare un’eternità: il serbo, infatti, si trova avanti solo per 2-1 dopo ben mezz’ora di lotta. Poi, però, lo spagnolo – facile vincitore contro Dimitrov nel turno precedente – sbaglia due palle break nel terzo game e molla la presa, chiudendo la sfida con al passivo qualcosa come 48 errori diretti. Mentre Nole dall’altra parte della rete festeggia il duecentesimo successo sulla terra rossa in carriera. Tra coloro che tornano a casa in anticipo, come detto, c’è pure Goffin. Affaticato fisicamente dalla battaglia su cinque set (spalmata su due giorni) con il francese Gaël Monfils nel turno precedente, il belga non riesce a ripetersi in un’altra maratona ed è costretto a cedere 7-5, 4-6, 6-0, 6-3 a Marco Cecchinato, uno che in carriera non aveva mai vinto un incontro nello Slam prima di iniziare l’avventura parigina. Se per Djokovic fila tutto liscio, altrettanto non si può dire invece per un altro big atteso, ovvero per il tedesco Alexander Zverev (Atp 2) che per battere il russo Khachanov deve arrivare ai cinque set (4-6, 7-6, 2-6, 6-3, 6-3). Quattro ne bastano invece a Dominic Thiem per superare Kei Nishikori e prenotare la sfida proprio con il biondo tedesco. «Spero di avere un vantaggio sul piano fisico» dice l’austriaco, alludendo alla maratona del collega.