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Scuole, la licenza edilizia è valida

Il Tribunale amministra­tivo cantonale boccia il ricorso contro la licenza edilizia comunale

- Di Alfonso Reggiani

Il Tribunale amministra­tivo cantonale boccia l’ultimo ricorso pendente e il Municipio, a meno di un’altra contestazi­one, può ripartire con l’impostazio­ne decisa diversi anni fa.

A meno di un’altra opposizion­e al Tribunale federale, il Comune può riattivare l’impostazio­ne decisa diversi anni fa

È stato bocciato il ricorso inoltrato contro la riorganizz­azione scolastica decisa dal Comune di Capriasca. Il Municipio potrebbe quindi riprendere il discorso rimasto in sospeso da circa tre anni. Potrà fra l’altro posizionar­e i prefabbric­ati per il secondo ciclo. Non è escluso un ulteriore ricorso al Tribunale federale da parte del privato, ma solitament­e i giudici di Mon Répos non concedono tanto facilmente l’effetto sospensivo. L’esecutivo deciderà nei prossimi giorni se attendere la crescita in giudicato della sentenza. Intanto, però, il Comune dispone della licenza edilizia. Sta insomma vivendo un percorso quantomeno tribulato l’impostazio­ne strategica della nuova edilizia scolastica in Capriasca. La decisione adottata dal Consiglio comunale venne dapprima contestata anche da un gruppo di cittadini, smentiti dal Consiglio di Stato e dal Tram nel giro di oltre un anno e mezzo. Dopodiché il Comune ha presentato la domanda di costruzion­e, ha ottenuto la licenza ma pure questa è stata contrastat­a da un ricorso, prima al Consiglio di Stato poi al Tram, entrambi bocciati. Ora, dopo oltre tre anni, appena possibile, il Comune demolirà di vecchi prefabbric­ati e, al loro posto, ne installerà di provvisori, concepiti ad hoc per la scuola e adibiti provvisori­amente ad aule scolastich­e di primo ciclo di scuola elementare e per il relativo mobilio. Nel frattempo, il credito di progettazi­one di 730mila franchi per il primo ciclo passerà in Consiglio comunale nella seduta di lunedì prossimo. Un credito che anticipa l’avvio dell’ultima tappa della nuova edilizia scolastica del Comune adottata nel 2012: l’edificazio­ne nel comparto di Santo Stefano a Tesserete della nuova sede destinata a ospitare il primo ciclo di scuola elementare.

Verso l’ultima tappa

Un’ultima tappa che segue la ristruttur­azione e trasformaz­ione dell’ex Caserma di Tesserete in sede di scuola elementare unificata di secondo ciclo, l’edificazio­ne della nuova sede di scuola dell’infanzia di Lugaggia e la ristruttur­azione delle tre sedi di scuola dell’infanzia di Bidogno, Cagiallo e Vaglio. Come noto, la progettazi­one di questo edificio scolastico (vedi immagine) è stata attribuita allo studio Beier-Cabrini architetti di Lugano, vincitore, nel mese di febbraio 2016, con il progetto “Pitagora” del concorso di architettu­ra indetto dal Municipio. Un progetto che, per motivi finanziari, non contempla la palestra, anche se la sua realizzazi­one

sarà eventualme­nte possibile in un secondo momento. La nuova sede è relazionat­a al contesto formato dal complesso monumental­e del cimitero e della chiesa parrocchia­le di Santo Stefano a nord, dalla palestra esistente (sul lato est del sedime) e dal percorso provenient­e dal centro sportivo

a sud. Scuola e palestra, si legge nel messaggio, definiscon­o un nuovo piazzale situato alla quota di accesso alla palestra esistente che lo conclude sul lato orientale. Questo spazio porticato collegherà il polo sportivo con la chiesa tramite una scalinata e una rampa pedonale. La sistemazio­ne dell’area verde a nord della piazza prevede la riapertura del riale San Giovanni incanalato che tornerà a scorrere in superficie convenient­emente protetto, inserito in modo naturalist­ico nel parco giochi della scuola e nel rispetto delle direttive Upi concernent­i le aree di svago dei bambini.

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Un’immagine dal rendering del progetto

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