Il San Salvatore sotto forma di… dolce
Dessert, biscotti, anche dei piccoli panettoni. Si è conclusa la prima parte dell’attività – lunga un anno scolastico – intrapresa per dare alla vetta del San Salvatore un’essenza... dolce. La Sa che gestisce la funicolare di Paradiso è stata scelta infatti per portare avanti questo progetto con il Centro professionale tecnico di Trevano (Cpt), con la Società mastri pasticceri confettieri (Smppc) e con il Centro scolastico per le industrie artistiche (Csia). L’iter è stato lungo: agli allievi è stato sottoposto in un primo momento un questionario per elaborare quella che è stata definita mappa emozionale organolettica: dopo una visita al monte, gli studenti hanno risposto a domande che avevano come scopo associare il San Salvatore a un sapore, una sensazione, un’atmosfera. Ne è emersa un’immagine di libertà, di ambiente rustico ma famigliare, di colori legati alla natura. Seguendo le tracce, gli apprendisti hanno quindi ideato determinati prodotti dolciari – una dozzina – nelle rispettive aziende formatrici. «Grazie a iniziative come queste si può partire da qualcosa di concreto per sviluppare le competenze degli allievi» ha constatato il direttore del Cpt Roberto Valaperta. «La creatività è alla base di tutte le attività professionali, ma nulla ha senso se non esiste un prodotto da valorizzare» ha aggiunto l’omologo del Csia Roberto Borioli. L’istituto che dirige dovrà infatti occuparsi ora del ‘packaging’: la confezione dei dolci. E mentre quella svolta è stata per le scuole un’attività vera e propria, per il direttore della San Salvatore Felice Pellegrini «è stato un piacere e un onore essere scelti, da sempre abbiamo a cuore la formazione dei giovani».