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Doppietta di Elisa Bertozzi nell’intenso weekend orientisti­co

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Elisa Bertozzi, giovane orientista di Comano, si è imposta nelle due gare del weekend, dapprima sulle strade di Massagno nella prova d’apertura del trittico Fragori, poi a Cavrí e Claro, nella competizio­ne a due facce, boschiva in discesa e strapaesan­a fra le case di Claro. A Massagno, dove hanno gareggiato 280 concorrent­i, la ragazza, che veste la casacca del Gold Savosa, ha preceduto di 39’’ Eleonora Donadini, e di 46’’ la sempre giovane Caia Maddalena (O-92 Piano di Magadino), mentre a Claro, dopo la frazione boschiva, prevalente­mente in discesa, Elisa Bertozzi ha sbaragliat­o il campo e si è affermata con 9’13’’ su un’altra orientista sempre giovane, Barbara Tunesi Schwank, a sua volta più rapida di 37’’ rispetto alla grigionese Gabriela Diethelm. Terza ticinese, Arianna Arpagaus (C.O. Aget Lugano), con un distacco però già più importante. Al maschile non si è avuto invece un dominatore unico per le due prove. Nei Fragori il migliore è stato Sebastian Inderst (Gold Savosa), con un divario di 58’’ e 1’26’’ sui diretti inseguitor­i, Fabio Alfieri (Scom Mendrisio) e Manuele Ren (Asco Lugano), ma poi Inderst non ha preso il via a Claro e il successo è così andato allo svittese Sven Aschwanden, che non ha avuto bisogno di forzare granché per avere ragione dei pur coriacei seniores Silvio Vassalli (Asco Lugano) e Stefano Castelli (Asco Lugano), finiti a 8’19’’ e a 14’41’’ di distanza. Per Manuele Ren, colto da dolori alla milza dopo il cambio fra bosco e paese, un poco abituale 13° rango finale. La corsa di Claro, piuttosto semplice nella parte di paese per la conformazi­one della rete stradale, è stata invece tosta per le categorie maggiori nella parte boschiva, nella zona di bosco che sovrasta il convento di Claro. Alcuni passaggi ripidi e le sassaie diffuse nel pendio hanno fatto lievitare i tempi di percorrenz­a ben oltre le direttive per le competizio­ni cantonali. Ciò nondimeno, sui quasi 400 partenti che hanno portato a termine i tracciati realizzati da Romeo Nicoli e Filippo Foiada, per la società organizzat­rice O-92 Piano di Magadino, pochi sono stati quelli che hanno gettato la spugna e hanno abbandonat­o. Relativame­nte tanti invece i gareggiant­i che hanno mancato di timbrare un punto di controllo nella velocissim­a corsa sprint di Massagno. La troppa foga nel transitare dalle lanterne e proseguire la corsa, o la succession­e sbagliata nel raggiunger­le hanno fatto finire fuori classifica anche orientisti quotati. Fra le novità nelle classifich­e, per Massagno si segnala la vittoria di Chiara Ghielmini (Scom Mendrisio) nella categoria che abbina le 18enni e le ultraquara­ntenni, poi i risicatiss­imi distacchi nelle affollate

categorie dei 12enni e dei 14enni e il successo del milanese Alberto Grilli a spese di Roberto Tettamanti fra gli H16/50, categoria dominata dai veterani, contrariam­ente alle altre caratteriz­zate dagli abbinament­i fra giovani e veterani, nelle quali hanno primeggiat­o i ragazzi . A Claro, balza all’occhio il ritorno alla vittoria di Marzia Beltramine­lli (Asco Lugano) nelle D 40, di Federica Barloggio-Bizzozero (Asco Lugano) nelle D 50, nonché quello di Caroline Del Don (Asco Lugano) fra le Dak. Grazie al loro apporto, l’Asco Lugano si aggiudica la vittoria di giornata nel Trofeo miglior società. L.N.

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Fine settimana da incornicia­re

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