Audacia Marterer, sorriso Nadal
Rafa infrange i sogni del tedesco e arriva ai quarti. ‘Se non hai l’iniziativa...’
Ha del coraggio, Maximilian Marterer. Ma a volte il coraggio non basta. Al ventiduenne tedesco, mai arrivato tanto in alto in vita sua, lui che è il settantesimo dell’Atp, non basta neppure arrivare fin sul 2-0 subito in avvio, procurandosi pure due palle per il 3-1. Infatti Rafa Nadal è pur sempre Rafa Nadal. Sulla terra battuta, specialmente. E nonostante sia dovuto arrivare al tiebreak del terzo set per chiudere i conti (6-3 6-2 7-6 il risultato finale), alla fine la spunta senza troppo penare. «E dire che ero aggressivo, dominavo molti scambi e sono salito più volte a rete – commenta Marterer –. Alla distanza, però, un po’ sono arretrato. E quando non riesci più ad avere l’iniziativa, poi tutto si complica». Intanto Nadal ringrazia, dall’alto dei suoi trentotto set vinti consecutivamente al Roland Garros dal 2016 in poi. Ed ora è tre sole lunghezze dal primato del mitico Björn Borg, che a Parigi trionfò ben sei volte. Il secondo lunedì alla Porte d’Auteuil, però, è segnato pure dal ritorno ai quarti di Juan Martin Del Potro, che al Roland Garros non andava così lontano dal 2012. L’argentino, la cui partecipazione agli Internazionali di Francia era messa a rischio da un problema agli adduttori, con un triplice 6-4 ha messo fine ai sogni di gloria dello spilungone americano John Isner. Da segnalare pure un doppio ritiro nel tabellone femminile. Dove Serena Williams saluta tutti senza giocare, per colpa di un infortunio muscolare al torace. Mentre invece – opposta alla spagnola Muguruza – l’ucraina Zurenko almeno ci prova, ma deve gettare la spugna già dopo due game per un infortunio all’inguine.