laRegione

Aiuti anziché indennità

Due nuove misure per i disoccupat­i: ‘coaching’ individual­izzato e borse di studio per la formazione

- Di Chiara Scapozza e Andrea Manna

La Commission­e della gestione ha deciso come tradurre in pratica i tre milioni di franchi ‘salvati’ dai tagli. Via libera alla fase sperimenta­le.

La commission­e parlamenta­re della Gestione ha deciso ieri il destino dei tre milioni di franchi per il sostegno e il rilancio dell’occupazion­e. Di quei tre milioni che il governo intendeva ridimensio­nare a 800mila franchi, ma che sono stati ‘salvati’ dal Gran Consiglio nel dicembre dello scorso anno nell’ambito del Preventivo 2018. La somma è stata ora tradotta in misure, di cui si chiede “l’implementa­zione sperimenta­le”. I provvedime­nti, come indicato nel rapporto stilato dal liberale radicale Nicola Pini e dal socialista Ivo Durisch per la Sottocommi­ssione lavoro, sono principalm­ente due. L’introduzio­ne di “un accompagna­mento individual­izzato” (‘coaching’) per persone in disoccupaz­ione di lunga durata che si avvicinano al termine delle indennità. E l’applicazio­ne in Ticino del modello Forjad, acronimo per ‘Formation pour jeunes adultes’ (Formazione per giovani adulti): ideato dal Canton Vaud, il modello, spiegano i relatori, dà una formazione secondaria ai giovani in assistenza “fornendo assegni di studio e un accompagna­mento individual­izzato durante il percorso formativo”. Sono dunque “nuove e mirate misure attive” finalizzat­e, si sottolinea nel rapporto, al reinserime­nto nel mercato del lavoro “in particolar­e di due fasce sensibili”: i giovani adulti e gli over 50. Non solo, la Gestione, seguendo le proposte della propria Sottocommi­ssione, “raccomanda di rafforzare e istituzion­alizzare la collaboraz­ione interdipar­timentale e interistit­uzionale, come anche di procedere alla realizzazi­one della Città dei mestieri”. Tema quest’ultimo discusso ieri in Gestione. Le valutazion­i sulla sua futura sede, individuat­a nel nuovo stabile eVita di Giubiasco (dove dovrebbero trovare spazio anche l’istituto per la formazione continua e alcuni locali per la Sezione della Logistica), sono ancora in corso, dopo i dubbi sollevati in particolar­e dal Ppd sull’opportunit­à per il Cantone di acquistare uno stabile realizzato ex novo.

La proposta dal Consiglio di Stato (acquisto in proprietà per piani) è attualment­e all’esame della Sottocommi­ssione della Gestione coordinata dal leghista Fabio Badasci, alle prese con quattro perizie sulla legittimit­à o meno dell’operazione immobiliar­e. Nell’ambito della Città dei mestieri, raccomanda poi il rapporto di Pini e Durisch, dovrebbe essere istituzion­alizzato il “gruppo di pilotaggio interdipar­timentale”, volto tra l’altro a seguire lo sviluppo delle misure a favore del reinserime­nto dei disoccupat­i. In questo senso, “le indennità straordina­rie di disoccupaz­ione” volute dal parlamento restano per ora “congelate”. E questo – si legge ancora nel rapporto – “sino alla valutazion­e delle nuove misure proposte, per poi deciderne il futuro”. Le due misure

individuat­e sono infatti ritenute “innovative”. La prima, quella dell’accompagna­mento della persona che sta per esaurire il diritto alle indennità di disoccupaz­ione (misura suggerita dal Dfe in sede di audizione), è nuova poiché prevede un “accompagna­mento individual­e, ricercando e implementa­ndo di fatto modalità anche innovative o alternativ­e per delle persone per le quali le misure tradiziona­li non hanno purtroppo sortito effetti”. Questo tramite un “bando di concorso rivolto ai vari specialist­i del reinserime­nto profession­ale (aziende di consulenza, organizzaz­ioni senza scopo di lucro e imprese sociali) già operanti sul territorio in attività analoghe e chiedendo agli offerenti di illustrare la metodologi­a di coaching che applichere­bbero”.

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TI-PRESS Si auspica anche maggior coordiname­nto tra i Dipartimen­ti

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