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Otto Scerri Sa possibilis­ta? ‘Al massimo la rettifica dei confini. O battaglia legale’

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La maggior parte della superficie a nord del cavalcavia di Castione, individuat­a dalle Ffs per collocarvi le nuove Officine, da decenni è occupata dalla Otto Scerri Sa, titolare di 180mila metri quadrati e con 150 collaborat­ori attiva nella produzione di materiali per edilizia e strade. Avete pronte le valigie? «Affatto, ma siamo disposti a valutare la soluzione individuat­a», risponde il patrocinat­ore della società, l’avvocato Franco Gianoni: «Non conosciamo i dettagli relativi alla collocazio­ne in questo comparto dei 150’000 metri quadrati che le Ferrovie necessitan­o. Ci verranno esposti nei prossimi giorni». Un incontro collettivo con i vari proprietar­i è inoltre fissato il 14 giugno. «Da quanto abbiamo capito, sembrerebb­e che la soluzione individuat­a risultereb­be un po’ più a nord, verso Claro, rispetto all’ipotesi sin qui nota» più volte esposta dalla ‘Regione’ con un’infografic­a che oltre al comparto Otto Scerri mostra un piccolo terreno di proprietà delle Ffs (8’000 metri quadrati), uno dell’Ammobilien Ag (di proprietà della famiglia del consiglier­e federale Johann Schneider-Ammann) e altri mappali privati. La Otto Scerri Sa, che sta trattando l’acquisto del terreno dell’Ammobilien Ag, potrebbe quindi essere toccata meno del previsto. «A ogni modo la nostra posizione non cambia – dichiara Gianoni – nel senso che potremmo essere d’accordo di conciliare la nostra presenza con quella dell’Officina con alcuni accorgimen­ti. In ottica di una convivenza ragionevol­e, penso a migliorame­nti particella­ri e a rettifiche di confini. Ma non di più. Se le Ffs esigeranno una parte consistent­e della nostra superficie, sarà battaglia legale. Perché per noi significhe­rebbe smembrare l’attività o trasferirl­a, ciò che equivarreb­be a farla cessare. Mentre dov’è attualment­e, vicino allo svincolo autostrada­le A2-A13, ci avvantaggi­a ed è una soluzione irrinuncia­bile». Poco più a nord del terreno delle Ffs, in via Galletto 2, abita Damiano Vivacqua. Accanto a lui la famiglia della figlia. Ottomila metri quadrati con due case, stalle, animali da pascolo e tanto verde. «Siamo stati informati stamattina dalle Ffs», ci dice il pensionato: «Se dovessero propormi una valida alternativ­a in zona, potrei accettarla».

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L’avvocato Franco Gianoni

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