Raiffeisen Locarno, ottimo risultato nel 2017
Ancora risultati positivi nel 2017 per la Banca Raiffeisen Locarno. La conferma vi è stata in occasione della recente assemblea presso il palexpo Fevi. Quest’anno, oltre ai relatori Fabio Abate, presidente del Cda, e a Diego Inauen, direttore, sono intervenuti anche Patrik Gisel, presidente della direzione del gruppo Raiffeisen a livello svizzero e il consigliere di Stato e direttore del Dipartimento delle finanze e dell’economia, Christian Vitta. Alla presenza di oltre 500 soci, il dr. Gisel si è congratulato per gli ottimi risultati conseguiti dalla Banca Raiffeisen Locarno e ha ricordato le sfide principali dell’evoluzione nel settore bancario come pure il riposizionamento strategico del Gruppo Raiffeisen con la vendita delle partecipazioni non più ritenute opportune. Nel suo discorso il presidente Fabio Abate ha accennato ai recenti danni d’immagine per il Gruppo a causa delle vicissitudini che coinvolgono l’ex direttore Vincenz, dove la giustizia procede con gli accertamenti necessari, sottolineando che la banca di Locarno non ha nulla a che vedere con gli antefatti. Purtroppo la banca deve fronteggiare una concorrenza sempre più aggressiva, non solo di istituti bancari, caratterizzata da scarsa trasparenza con campagne pubblicitarie e slogan comuni a vari settori della vendita generando un rischio per la clientela. Nella sua relazione, il direttore Diego Inauen ha presentato i dati positivi che hanno caratterizzato il 2017, con una crescita del bilancio di oltre il 9% a 690 milioni e un aumento sia dei crediti alla clientela (+ 25 milioni) che dei fondi della clientela (+ 32 milioni). Anche gli investimenti in titoli da parte dei clienti hanno raggiunto 133 milioni, con un incremento di ben 16 milioni. In conclusione, il direttore del Dipartimento delle finanze e dell’economia Christian Vitta ha tenuto un’interessante relazione sull’importanza della piazza finanziaria ticinese, confrontata con le difficoltà di accesso diretto al mercato italiano, piazza che deve ora affrontare l’evidenza di nuovi orientamenti, valorizzando il potenziale del nostro cantone, cogliendo le opportunità grazie alle competenze, alla formazione, e alla capacità di innovazione del settore finanziario.