Anziani fragili alla luce del giorno
La Croce Rossa ha inaugurato a Manno il nuovo centro diurno terapeutico dagli spazi luminosi
La struttura, progettata dagli architetti Saba Realini e Patrick Boschetti, può ospitare fino a 25 utenti al giorno: attività ricreative e terapeutiche. Obiettivo: favorire l’autonomia.
L’umanità e il calore delle cure. Questo uno dei preziosi valori aggiunti del nuovo Centro diurno terapeutico per anziani fragili di Manno. È stato ribadito in diversi modi ieri all’inaugurazione ufficiale della moderna struttura che sorge in via Norello 9. Ha evidenziato l’architetto Saba Realini che unitamente al collega Patrick Boschetti ha realizzato l’opera: «Una delle maggiori soddisfazioni è stato sentirmi dire da un utente, ‘io sto benissimo qui’». In effetti la moderna struttura, promossa dalla Croce Rossa Svizzera, sezione del Sottoceneri, si presenta immediatamente piena di luce naturale che restituisce familiarità e serenità. Può ospitare fino a 25 ospiti al giorno: rispetto al Centro diurno di Lugano sono così raddoppiati gli spazi e anche l’utenza. Inoltre gli ospiti hanno anche a disposizione un giardino che viene utilizzato per attività ricreative e terapeutiche. Il nuovo edificio, costruito nel rispetto delle norme previste per facilitare l’uso alle persone diversamente abili, propone ogni giorno attività diverse. Le specialiste in attivazione, facilitano la conservazione delle capacità cognitive dell’anziano conducendo progetti individuali e di gruppo dopo un’attenta valutazione delle esigenze di ciascuno. Le proposte variano – è stato evidenziato in conferenza stampa – da normali attività della vita quotidiana, quale servizio ai tavoli durante il pranzo o lettura dei giornali a sessioni “strutturate” quali laboratorio di teatro, uscite sul territorio e organizzazione di feste a tema. Il nuovo Centro, realizzato in tre anni, si propone di perseguire un progetto pilota che sperimenta l’adozione del metodo Montessori con gli anziani, offrendo azioni terapeutiche rispettose dell’autonomia e della dignità dell’individuo. Il progetto prevede inoltre di valutare l’estensione degli orari e l’apertura serale prolungata del centro. All’inaugurazione sono intervenuti Filippo Bolla, presidente di Croce Rossa Svizzera, sezione del Sottoceneri; il sindaco di Manno, Giorgio Rossi; quello di Lugano, Marco Borradori; l’architetto Saba Realini; la responsabile del Centro diurno terapeutico, Daniela Saredo Parodi; e l’infermiera cantonale, Andreja Rezzonico. Tutti i locali si affacciano sul giardino protetto, in un dentro-fuori che privilegia la luce grazie ad ampie vetrate. L’obiettivo del nuovo Centro è favorire il più possibile l’autonomia degli utenti e dunque favorire il mantenimento al proprio domicilio. Molteplici le figure professionali, dall’educatore all’ergoterapista e ben 22 volontari. Insomma, un fiore all’occhiello delle strutture di Croce Rossa.