‘Tante hanno deluso, noi abbiamo ingranato’
Il Red Star ha una lunga tradizione in Prima Lega, categoria in cui – prima della creazione della Promotion League – lanciò in orbita Uli Forte, allenatore poi passato alla corte di San Gallo, Young Boys e Zurigo. Erano le stagioni in cui a Brunau si respirava aria di Challenge League. Nel 2005 le ambizioni della “stella rossa” si scontrarono con la forza del Locarno di Giorgio Donati, promosso dopo tre stagioni di “purgatorio”. Scivolato nella realtà della Seconda Interregionale, il Red Star ha ritrovato la categoria che gli compete nel 2016. «Nella scorsa stagione – ricorda Gargiulo – eravamo neopromossi, e senza alcun rinforzo. Fino a tre o quattro partite dalla fine siamo rimasti in corsa per le finali, ma non le abbiamo centrate, forse per un po’ di stanchezza. Questo campionato lo abbiamo affrontato senza tre elementi di peso, sostituiti con ragazzi della nostra seconda squadra, che milita in Seconda Lega. Abbiamo ingranato subito, e approfittato del fatto che molte avversarie hanno lasciato molti punti per strada. Molte squadre ci sono superiori, ma hanno deluso. Penso all’Eschen/Mauren, al Gossau, al Tuggen, nonostante investimenti importanti. Come disse Otto Rehhagel (il ct che portò la Grecia alla conquista degli Europei in Portogallo nel 2004, ndr), “i soldi non segnano i gol”».