Nole è già a casa. E non sa
Marco Cecchinato stupisce Parigi e Djokovic è senza parole. ‘L’erba? Vedremo’.
Lo vive come un dramma personale. Mentre l’incredulo Marco Cecchinato non sta più nella pelle, siccome ha appena saputo che in semifinale a Parigi ci sarà anche lui (tra l’italiano e il serbo, infatti, finisce 6-3, 7-6, 1-6, 7-6), Novak Djokovic non riesce proprio a smaltire i sintomi di una botta colossale, dopo che il sipario del Roland Garros gli cade fragorosamente in testa. «Non so se giocherò sull’erba – dice ai giornalisti, durante la conferenza stampa post partita –. È una domanda a cui non posso dare una risposta. Perché in questo preciso momento non ho voglia di pensare al tennis». Mentre dall’altra parte del campo, inattesa, si consuma la festa: per Cecchinato, palermitano sconosciuto ai più, è il giorno più bello di tutti. «Mi batteva molto forte il cuore – dice, in lacrime –. Lui ha spinto, e alla fine giocava meglio e io iniziavo a crederci meno, ma ora sono in semifinale. È incredibile, dopo tanti sacrifici». Con lui, al penultimo atto del Roland Garros ci va pure Dominic Thiem, che consuma la sua rivincita sul tedesco Zverev (6-4 6-2 6-1). Oggi gli altri due quarti tra Nadal (Atp 1) e Schwartzman (11) e tra Cilic (3) e Del Potro (5).