Giubiasco: dopo l’aggregazione si pensa a viabilità, piazza e disagi
Nella penultima serata pubblica il Municipio ha accolto qualche suggerimento e segnalazione
Nuovo quartiere e vecchie questioni al centro della serata organizzata all’Angolo d’incontro di Giubiasco dal Municipio di Bellinzona a un anno dalla nascita della Città aggregata (l’ultimo appuntamento è previsto stasera a Spazio Aperto). Non sono mancati plausi all’esecutivo per il lavoro svolto finora, ma dal centinaio di presenti sono emerse alcune criticità e richieste perlopiù indipendenti dalla nuova realtà comunale, che rimandavano in parte a vecchi dissapori già osservati in occasione delle sedute di legislativo giubiaschese. Tra i temi sollevati, i lavori nella parte alta di piazza Grande e in particolare la nuova fontana, che secondo alcuni presenti non è fedele a quella prevista dal progetto originale – questa viene ritenuta pericolosa per i bambini –, e i nuovi posteggi dell’ex casa comunale, per raggiungere i quali diversi cittadini avrebbero avuto difficoltà: in alcuni casi tranciando addirittura i copertoni dell’auto. Il dislivello dei bordi verrà risolto grazie allo strato che dev’essere posato, è stato sottolineato. Il Municipio ha preso appunti riguardo ad alcune strade che presentano pavimentazione rovinata in varie zone del quartiere, nonché riguardo alla necessità di tenere maggiormente sotto controllo la situazione viaria in occasione di manifestazioni al Mercato coperto. Una richiesta è stata inoltre quella di fare verifiche sulla ditta Agglomerati di cementi da parte di chi è stanco di convivere con i rumori generati: il vicesindaco Andrea Bersani ha spiegato che la procedura pianificatoria per il trasloco dell’azienda è ferma a causa di un ricorso, ma verranno fatte verifiche per capire se gli orari di riposo e le emissioni foniche siano rispettati. Dalla sala è giunta la proposta di decorare il muro realizzato dalle Ffs in via Seghezzone – ritenuto esteticamente brutto – con un rampicante. Il municipale Simone Gianini ha spiegato che l’ipotesi di far realizzare dei graffiti artistici non era stata accolta dalle Ferrovie, che difficilmente accetterebbero di veder coperto il loro manufatto. Per quanto riguarda i servizi post aggregazione, particolarmente frequentato risulta essere lo sportello di quartiere, i cui orari di apertura sono al vaglio del Municipio. Qualche critica è invece stata sollevata a proposito di alcune risposte non sufficientemente esaustive date dai funzionari e il sindaco Mario Branda ha assicurato che la situazione verrà migliorata. Un auspicio affinché esecutivo e legislativo s’impegnino a favore della cosa pubblica lasciando da parte rancori tra partiti l’ha portato il parroco Don Angelo Ruspini, il quale spera non si rimandino per anni i temi importanti a causa di chi fa di tutto per opporvisi.