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Il gemello dell’orso del Generoso

- M.M.

Nel parco regionale Campo dei Fiori, sopra Varese, parecchi anni orsono (24mila per la precisione) ha vissuto un orso delle caverne, quasi certamente ‘gemello’ di quello del Monte Generoso. Ne sono convinti gli esperti del Gruppo speleologi­co del Cai Varese che ieri, in collaboraz­ione con il Campo dei Fiori, hanno effettuato l’operazione ‘Orso pulito’. Obiettivo: ripulire e mettere in sicurezza la grotta che si trova sopra Fontana Marella, sul versante settentrio­nale della montagna. Settecento le ossa, per la maggior parte di ‘Ursus Speleus’ (cioè di orso delle caverne), ritrovate anni fa durante una campagna di scavi paleontolo­gici. La grotta è lunga un centinaio di metri e posta sul versante nord, è sconsiglia­to, però, ai non esperti raggiunger­la a causa della presenza di passaggi pericolosi e per il rischio di frane. Gli scavi paleontolo­gici sono stati curati dall’Università di Milano e coordinati dai docenti Tintori e Bini, gli stessi che hanno contribuit­o alla valorizzaz­ione della grotta del Generoso. Numerose le coincidenz­e tra i due anfratti, come il fatto che si riferiscon­o a un momento particolar­e della storia geologica del Varesotto e del Mendrisiot­to, ovvero l’ultima avanzata glaciale, quando il Campo dei Fiori era una sorta di brullo isolotto circondato dal ghiacciaio Verbano. Ghiacciaio che, provenendo da nord, occupava quasi per intero la conca del lago di Varese. In quel periodo l’orso delle caverne regnava sovrano. I resti, studiati dall’università di Milano, hanno evidenziat­o la frequentaz­ione della grotta, “soprattutt­o durante i lunghi letarghi invernali”.

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