Più effettivi alle Guardie di confine, per Berna oggi ci sono altre priorità
Al momento non c’è margine per aumentare di altri 44 effettivi il Corpo delle guardie di confine. Il governo federale in questi giorni è stato chiaro, effettuando, di fatto, un dietrofront rispetto alla decisione preliminare favorevole espressa nel 2017. Nel bocciare la mozione sul tavolo, oggi il Consiglio federale antepone altre priorità sul piano del personale. Adesso, ha fatto capire, occorre fare i conti con “crediti ridotti e bisogni urgenti in altri ambiti politici, combinati alla limitazione del personale federale a 35mila posti richiesta dal parlamento”. Di conseguenza non si intravede “alcuna possibilità a breve termine per tagliare un numero importante di posti e aumentare così l’effettivo” delle Guardie. In futuro, fa presente Berna, i profili professionali di Dogana e Guardie tenderanno viepiù a somigliarsi. Il Dipartimento federale delle finanze seguirà, quindi, “una visione globale e assegnerà le risorse di personale in base alle esigenze. Ciò è da attendersi a partire dal 2022”.