MindTime, per ragazzi della Speciale
È terminato nei giorni scorsi al Centro MindTime di Canobbio il primo ciclo di sei settimane di terapia cognitiva dedicato a quattro ragazzi. Un centro che offre una nuova proposta terapeutica indirizzata ai ragazzi delle scuole speciali che hanno un disturbo delle abilità intellettive, comunicative o psicomotorie di grado medio. L’approccio si basa su interventi intensivi della durata di sei settimane, personalizzati con terapie individuali e multidisciplinari: ergoterapista, logopedista, psicomotricista e pedagogista lavorano assieme in modo coordinato e sinergico nell’intento di ottimizzare ogni intervento giornaliero, ciascuno della durata di 4 ore in individuale seguito da terapie in gruppo nel pomeriggio. MindTime, con il supporto finanziario di fondazioni private, permette alle famiglie con ragazzi che hanno dei disturbi dello sviluppo di poter accedere a questa esperienza a Canobbio presso la storica villa Fumagalli, mentre finora un’offerta simile era reperibile solo all’estero e consentiva solo a poche famiglie di parteciparvi. Il centro si avvale della supervisione del professor Gross e della dottoressa Bonelli, i quali hanno lavorato a Gerusalemme con il compianto professor Reuven Feuerstein, candidato premio Nobel, luminare nella pedagogia speciale. E ritiene importante la creazione di una rete docentifamiglie-pediatra-terapisti da coinvolgere nelle sei settimane in modo da continuare a consolidare, una volta terminato il periodo intensivo, le modalità cognitive acquisite. Le famiglie interessate al percorso terapeutico possono informarsi presso i docenti, all’e-mail buongiorno@fondazionemindtime.ch o allo 091 600 33 11. In merito alla nota diffusa dal centro MindTime, il Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport precisa che nelle scorse settimane si è conclusa una fase di prova inerente agli interventi del personale del centro a favore di quattro allievi della scuola speciale. Ma l’esperienza deve ancora essere valutata dai servizi. Il Decs non esclude che le scuole speciali possano in futuro far capo alle prestazioni di MindTime per allievi che necessitano di interventi intensivi, il cui costo sarebbe a carico delle scuole speciali sulla base di specifici accordi tariffali, ma questo verrà deciso caso per caso su proposta della scuola e non definito a priori nel quadro di un contratto di prestazioni.