La Pieve è Fair Trade Town Morcote suona la classica
Sarà consegnata la sera di sabato 16 giugno al bar pool del centro balneare di Tesserete la distinzione Fair Trade Town al Comune di Capriasca. È una prima cantonale, un passo concreto verso il commercio equo chiesto dalla mozione di Daria Lepori (Ps) adottata a larga maggioranza dal Consiglio comunale nell’ultima seduta del 2015. Un impegno collettivo e individuale che mette Capriasca accanto a città del calibro di Zurigo, Berna e Delémont Nord in Svizzera, Parigi, San Francisco e Boston nel mondo, solo per citare alcuni casi. Con la decisione ratificata dal legislativo due anni e mezzo fa, il Comune della Pieve entrerà nella rosa di quelli che vogliono dimostrare la loro solidarietà con i produttori e artigiani del Sud del mondo e portare un contributo duraturo per migliorare le loro condizioni di vita. Alla cerimonia parteciperanno Andrea Pellegrinelli, sindaco di Capriasca, Tobias Meier, presidente Swiss Fair Trade, Silvia Lafranchi, coordinatrice dei progetti Kam for Sud e Luca Puliafito, responsabile della comunicazione e del marketing di Max Havelaar. Dopo il successo della prima serata con il concerto offerto dal quartetto “Energie Nove”, il Morcote Classic Festival prosegue con il concerto de “I Solisti Filarmonici Italiani” venerdì 8 giugno alle 21 in piazza San Rocco a Morcote (in caso di pioggia nella chiesa adiacente). Intanto, ha entusiasmato la prima serata sulle opere di Ludwig van Beethoven suonate da strumenti come il violino Antonio Stradivari 1706 di Hans Liviabella (del valore di ben 6 milioni di franchi), il violino Ventapane di Barbara Ciannamea, il violoncello Nicolò Amati di Felix Vogelsang e la Viola Landolfi di Ivan Vukcevic. Considerati tra le più importanti orchestre da camera a livello internazionale, “I Solisti Filarmonici Italiani” raccolgono l’esperienza e l’eredità maturata in più di venti anni di attività, prima con I Virtuosi di Roma e poi con I Solisti Italiani. I Solisti Filarmonici Italiani affrontano un repertorio che inizia nella musica da camera per giungere all’orchestra d’archi, suonando senza direttore. Numerosi sono i loro cd con diverse case discografiche.