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Campana: ‘Noi rispettiam­o le direttive Fifa’

- Di Daniele Neri

Lugano – A Cornaredo, a tenere banco non c’è solo la Nazionale e il suo ultimo allenament­o pubblico. Infatti si parla anche del settore giovanile dell’Fc Lugano, con la società che vuol far sentire la sua voce dopo le recenti polemiche che hanno avuto spazio su giornali e siti web. Presenti il direttore amministra­tivo del club Roberto Campana e il presidente del settore giovanile bianconero, l’imprendito­re russo Leonid Novoselsky. «Volevamo fare chiarezza per le molte inesattezz­e riportate da articoli recentemen­te diffusi da alcuni media ticinesi – precisa Campana –. Voglio sottolinea­re che il Lugano assolutame­nte non va contro le direttive Fifa in materia di trasferime­nti di calciatori ‘amatori’, rispettand­o le regole in vigore. Inoltre, il nostro auspicio è che il prossimo comitato sia meglio rappresent­ato dalle società faro (Lugano, Chiasso e Bellinzona, ndr)». Il 48enne Novoselsky ha poi ribadito il suo concetto di calcio: «Voglio portare avanti un progetto ben definito, che inizia dai bambini dai 4-5 anni in poi, con l’intenzione di vincere il campionato svizzero U15 entro tre anni; ma per noi vincere significa anche proporre un gioco spettacola­re. Siamo molto ambiziosi; quando sono arrivato non ho trovato un calcio eccelso, ho proposto un progetto pilota e adesso abbiamo un’ottima organizzaz­ione. Vogliamo pure inserire alcuni nostri giocatori in prima squadra e, a lungo termine, formare profession­isti capaci di emergere pure a livello europeo». Poi interviene sul tema del Team Ticino: «Noi siamo il Team Ticino, come molte volte ha ribadito Angelo Renzetti. E i risultati del Team Ticino sono buoni, ma non sono ottimi. Non pensiamo al passato, ma guardiamo subito avanti: vogliamo l’eccellenza per i nostri ragazzi». Per ora, Novoselsky non pensa alla prima squadra. «Ma potrebbe essere un tema in futuro – dice –. Non scarto tale possibilit­à».

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