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Prove di nuova politica?!

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Nonostante o forse proprio per le bizzarrie di questi tre mesi di crisi posteletto­rale, oggi l’Italia sembra essere il laboratori­o politico più interessan­te per anticipare il futuro delle democrazie occidental­i. Le nuove alleanze venutesi a formare quasi loro malgrado, hanno forse messo fine alla dicotomia destra-sinistra che finora è stata in campo a stabilire i parametri delle rispettive forze parlamenta­ri. L’ordine, la legge, la sicurezza, seppur diversamen­te declinati, fanno ormai parte di ogni forza politica. Il ministro dell’Interno uscente, era di destra o sinistra? Il giustizial­ismo Cinque Stelle è di destra o di sinistra? Se lo ius soli è di sinistra, il grillismo a esso contrario è per questo di destra? Non direi proprio! Certi vitali interessi sono condivisi trasversal­mente e con la convinzion­e che debbano essere tali. Ci sono alcune necessità esistenzia­li che possono essere interpreta­te differente­mente da destra o sinistra. Esse esistono e sono imprescind­ibili. Economia, Benessere, Legalità! Libere, controllat­e o statalizza­te che siano, sono il perno su cui tutto ruota. Destra e Sinistra vi apportano i loro rimedi lasciando le utopie ai tanti sedicenti filosofi estranei alla gestione della vita quotidiana. Della Lega non mi preoccuper­ei affatto, non essendo più la Lega di un tempo che chiedeva l’indipenden­za da Roma ladrona… È ora più moderata, conciliant­e, collaborat­iva: l’accordo raggiunto con i Cinque Stelle ne è un esempio concreto! Questa inusuale vicenda politica potrebbe essere foriera di una politica nuova e potrebbe suggerire futuri equilibri politici anche oltre i propri confini specie se questa accoppiata dovesse rivelarsi vincente. Forse anche un antidoto alla letargia ed inefficien­za delle politiche finora inconsiste­nti, vacue ed obsolete.

Franco Rocchetti, Piazzogna

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