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Da un Marx all’altro: non c’è pace per LQ!

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Lorenzo Quadri (LQ) è un municipale di Lugano e un consiglier­e nazionale a tempo parziale, il resto delle sue giornate lo passa a scrivere paginate e paginate sul Mattino. E, quando proprio è in vena, a farsi intervista­re da uno dei suoi soldatini di Via Monte Boglia: conoscete altri direttori (uella!) che si fanno intervista­re ogni due per tre dai giornalist­i della propria testata? Quando scrive in prima persona, LQ batte da anni il tasto della svendita del nostro Paese a Bruxelles. Qualcuno potrebbe spiegargli che, quando si sottoscriv­ono accordi internazio­nali, i Paesi firmatari – CH compresa – devono poi rispettarl­i? “Caliamo le braghe davanti ai camerieri dell’Ue”, ripete ormai da anni come un disco rotto. Non ha fatto eccezione il suo editoriale di domenica scorsa, quando se l’è presa con la “Camera contro il popolo” (doppio uella!) che, discutendo di colt e kalashniko­v, ha accettato “il diktat dell’Ue per disarmare i cittadini onesti”. Poi, in un suo altro intervento (li firma sempre per esteso, anche quelli di poche righe, caso mai si potesse confonderl­o con qualcun altro), il buon LQ consiglia al Ticino – o forse, vista la sua megalomani­a – al mondo intero, di seguire “l’esempio bavarese”. Nel Land tedesco, il suo presidente Markus Söder ha voluto una legge che obbliga l’esposizion­e del Crocifisso in tutti gli uffici pubblici. “Un plauso alla Baviera, dalle nostre parti faremmo bene a prendere esempio”, tuona il Quadri, perché “il nostro è un Paese cristiano da 1’500 anni e questo dato di fatto (…) va ribadito costanteme­nte”. Gott mit uns, avrà pensato LQ! Peccato per lui che proprio domenica ha avuto ampio risalto sulla stampa internazio­nale la posizione del Cardinal Reinhard Marx. Presidente della Conferenza episcopale tedesca, massima autorità cattolica in Germania, Monsignor Marx ha detto che “se Söder pensa che la Croce sia un simbolo culturale e non religioso non ha capito nulla: in questo modo verrebbe espropriat­a dallo Stato. Sul ‘Kreuzplich­t’ è stata presa una decisione che rischia seriamente di creare divisione, ribellione e conflitti”. Povero LQ: morto e sepolto “quel” Marx – che però continua a dargli tanto fastidio – eccone un altro che arriva a rompergli le uova nel paniere!

Giovanni Medolago, Lugano

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