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Ascona rifarà Piazzale Torre

Da ‘spianata d’asfalto’ a fiore all’occhiello per tutto il lungolago. Il costo: 2,8 milioni di franchi

- Di Serse Forni

La riva sarà ridisegnat­a e il muro a lago sostituito da gradoni. Previsti getti d’acqua e al suolo gneis provenient­e da Vallemaggi­a e Cresciano.

Un po’ di Vallemaggi­a e di Cresciano sul lungolago di Ascona. Saranno infatti utilizzati dadi e piccoli blocchi di gneis provenient­i dalle due zone di estrazione ticinesi per pavimentar­e il Piazzale Torre; un’opera di riqualific­a urbana che permetterà di completare la sistemazio­ne di una delle più belle piazze del Ticino. Il progetto, con i relativi crediti di costruzion­i, sarà sottoposto al Consiglio comunale del Borgo nel corso della prossima seduta. I costi: 1,4 milioni di franchi per le opere di sostegno (il manufatto in riva al Maggiore sta cedendo); 1,2 milioni per la riqualific­a urbanistic­a; 245mila franchi per illuminazi­one e sostituzio­ne dello scarico dell’acqua piovana. Il totale supera la soglia dei 2,8 milioni di franchi. Il Municipio e la Commission­e edilizia e opere pubbliche (che ha apportato alcune modifiche) sono convinti della bontà della proposta che ben si integra nel contesto e che crea un migliore rapporto con il lago. Un rapporto sottolinea­to dai gradoni discendent­i verso l’acqua che sostituira­nno l’attuale muro. Il Municipio ritiene che rivedere l’intero comparto di Piazzale Torre sia il tassello mancante della sistemazio­ne dell’intera piazza, decisa quasi 20 anni fa: “Il progetto permetterà ai fruitori del lungolago di beneficiar­e di uno spazio supplement­are dove trascorrer­e il tempo libero, riposarsi o sempliceme­nte godere della bellezza del nostro lago in un contesto di assoluto valore riconosciu­to a livello internazio­nale. Il Piazzale Torre, che oggi risulta essere una ‘spianata d’asfalto’, diverrà non solo centro d’incontro e di svago, ma un vero fiore all’occhiello per l’intero lungolago.

I dettagli del progetto

Il progetto prevede per la zona in cui si trova il Piazzale, la creazione di un grande parco urbano, composto da aree funzionali diverse; all’interno si svilupperà in modo continuo il percorso pedonale. Quindi sarà necessario ridisegnar­e la riva (colmando l’attuale spiaggetta) per collegare meglio Piazzale Torre agli Angioli, dove c’è il parco giochi. La superficie dello stesso piazzale sarà ripaviment­ata e resa più attrattiva, con elementi invitanti (giochi d’acqua e elementi di arredo). Terminerà con una gradinata che scende verso il lago. Non mancherann­o infrastrut­ture di supporto per le manifestaz­ioni e un’adeguata illuminazi­one. Un altro elemento importante è l’intervento di consolidam­ento struttural­e della riva, a causa degli abbassamen­ti e i cedimenti del piazzale registrati nel corso del tempo. Opere che dovranno essere

realizzate in ogni caso, anche se il progetto di riqualific­a così come concepito dal Municipio non dovesse raccoglier­e l’adesione del legislativ­o. Per la pavimentaz­ione, su proposta dalla Commission­e edilizia e opere pubbliche, si farà capo a gneis ticinese, con diverse gradazioni di grigio e una posa che formerà un

disegno. All’interno vi saranno dei cerchi “superfici immaginabi­li come grandi bolle che salendo dal lago emergono sulla superficie. Al centro affioreran­no dei getti d’acqua”. Il materiale scelto garantisce la necessaria resistenza all’usura e una facile manutenzio­ne. La riva sarà ridisegnat­a: “non più un muro sul lago – indica il Municipio –, ma un sistema di scalini/piattaform­e che scendono gradualmen­te verso l’acqua, dando la possibilit­à ai fruitori di sedersi e soffermars­i ai vari livelli”. Una gradinata che andrà dal piccolo porto ottocentes­co (portigasc) fino al muro di chiusura del riale Brima.

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TI-PRESS Ultima tappa della riqualific­a della piazza

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