Banzai, all’attacco
Stasera a Cornaredo con il Giappone ci si aspetta gioco e spettacolo da una Svizzera che lunedì volerà in Russia
Se cinque giorni fa in casa della grande Spagna era bastato il carattere messo in campo dai rossocrociati e il conseguente risultato (1-1) per fare il pieno di fiducia, stasera da Behrami e compagni davanti ai 6’800 spettatori di Cornaredo (tutto esaurito) contro un ben più modesto Giappone ci si aspetta una prova convincente anche dal punto di vista tecnico (leggasi gioco, gol e se possibile pure spettacolo), per concludere con il piglio giusto il ritiro luganese e involarsi verso la Russia (lunedì) con l’entusiasmo alle stelle.
Il ticinese Mario Gavranovic avrà l’occasione di mettersi in mostra in vista dell’esordio con il Brasile
In particolare, dopo la prova prettamente difensiva di Villarreal, la sfida con una nazionale del Sol Levante che, dall’esordio a una rassegna iridata nel 1998, non ha più mancato un’edizione dei Mondiali (miglior risultato gli ottavi di finale raggiunti nel 2002 in casa e nel 2010) ma che nella classifica Fifa occupa solo il 61° rango – molto in ritardo rispetto alla Svizzera (6ª) e agli avversari che gli elvetici incontreranno nel gruppo E: Brasile (2°), Costa Rica (23ª) e Serbia (34ª) –, dovrebbe permettere ai frombolieri elvetici di ritrovare il feeling con il gol, un po’ come successo nel 6-0 rifilato a Panama lo scorso 27 marzo.
Quella sera alla Swissporarena era andato in rete (per il 5-0) anche il ticinese Mario Gavranovic, in grande spolvero tanto durante la stagione (24 realizzazioni con la Dinamo Zagabria, tra cui quella decisiva nella finale di Coppa croata dopo aver già conquistato il campionato) quanto negli allenamenti sul manto erboso luganese, sul quale è cresciuto
con la maglia bianconera e dove stasera dovrebbe avere la chance di scendere in campo dal primo minuto e provare a scalzare un Haris Seferovic tutt’altro che convincente dalla vetta della graduatoria delle prime punte di Vladimir Petkovic. Dovrà invece verosimilmente cercare di mettersi in mostra sull’esterno Breel Embolo, a sinistra
se il selezionatore nazionale deciderà di dare un po’ di riposo a Steven Zuber o a destra se invece opterà per lo spostamento nel ruolo di trequartista di uno Xherdan Shaqiri – sulle cui tracce si è messo il Liverpool di Jürgen Klopp – chiamato a far valere lo statuto di stella della squadra, dopo la più che discreta prova fornita contro gli iberici
(aveva invece saltato per un presunto infortunio le amichevoli precedenti con Panama e Grecia). Inutile dire che le giocate del folletto dello Stoke City serviranno come il pane in Russia alla Svizzera, forse un po’ meno dell’esordio di Rostov con il Brasile (17 giugno), sicuramente di più nei successivi match con Serbia (22) e Costa Rica (27).