Confisca cosca Loiero: un milione di euro era a Lugano
Anche la cosca ’ndranghetista Ruga-Loiero-Metastasio di Monasterace (Reggio Calabria) era radicata nel comasco. Lo si è appreso ieri dopo che i carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Milano hanno sequestrato a Casnate con Bernate una casa considerata una delle basi operative dell’organizzazione sgominata nell’aprile 2016 al termine dell’indagine ‘Mar Ionio’ condotta dalla Direzione distrettuale antimafia di Milano, sotto la direzione del procuratore aggiunto Alessandra Dolci, che da qualche mese è subentrata a Ilda Boccassini. I militari hanno confiscato anche un lingotto d’oro del peso di un chilogrammo e contante per 1 milione e 150mila euro, suddiviso in banconote tutte da 500 euro, per gli investigatori da ritenere provenienti dal Canton Ticino. Stando a chi si è occupato delle indagini sia la somma in denaro che il lingotto erano stati prelevati dal caveau di una fiduciaria di Lugano. Soldi e metallo giallo erano nascosti sotto il water della casa di Casnate con Bernate, a una decina di chilometri a sud di Como. Nel corso delle indagini i carabinieri del comando provinciale di Milano avevano pure scoperto a cavallo tra le province di Como e di Milano un laboratorio per il taglio, il confezionamento e lo stoccaggio della droga. Inoltre, era stato arrestato un corriere ed erano stati sequestrati 180 chili di cocaina, nonché 112 chilogrammi di sostanza di taglio, importati dal Brasile in sacchi che avrebbero dovuto contenere colla per la lavorazione edilizia. La cocaina, oltre che in Italia, veniva spedita anche in Germania e Olanda. Oltre che a Casnate con Bernate il giudice delle Misure di prevenzioni dopo le condanne dei tre arrestati nell’aprile 2016 (trattasi di tre calabresi, uno di loro proprietario della casa nel Comasco), ha disposto la confisca di beni tra Lombardia e Calabria per oltre 5 milioni di euro tra aziende, immobili, terreni, veicoli e rapporti finanziari. I tre decreti di sequestro sono stati emessi dalla sezione autonoma Misure di prevenzione del tribunale di Milano, presieduta da Fabio Roia.