Procedure d’asilo più veloci dal 2019
Il terzo pacchetto di misure prevede tre nuovi forfait per l’aiuto urgente ai richiedenti
I richiedenti l’asilo verranno trattati con tutte le nuove procedure velocizzate a partire dal 1° marzo 2019. Lo ha deciso ieri il Consiglio federale fissando per questa data l’entrata in vigore dell’ultimo dei tre pacchetti della relativa revisione legislativa approvata alle urne nel giugno del 2016. Per garantire la correttezza di queste procedure, ai richiedenti l’asilo viene assegnata sin dal principio una consulenza e una rappresentanza legale. L’obiettivo è fare in modo che la maggior parte delle procedure vengano concluse entro 140 giorni. Durante questo periodo i richiedenti vengono alloggiati in appositi centri federali d’asilo (Cfa). Queste procedure sono state testate a Zurigo dal 2014. “Le esperienze raccolte sono molto positive”, ha scritto l’esecutivo in una nota. In futuro i Cfa dovrebbero essere diciotto, uno dei quali a ridosso della frontiera sud in zona Pasture, a cavallo dei comuni di Balerna e Novazzano. I Cantoni sono responsabili per l’aiuto urgente ai richiedenti asilo respinti. Attualmente la Confederazione versa loro un forfait di 6’000 franchi. Il terzo pacchetto prevede che la somma ricevuta varierà dalla procedura: per chi segue quella di Dublino sono previsti 400 franchi, per quella accelerata 2’013 e per quella ampliata 6’006. La Confederazione stima così di risparmiare 60 milioni. Con la nuova norma verrà anche ridotta della metà, a 550 franchi, la somma forfettaria per le spese amministrative, visto che in futuro i Cantoni si vedranno attribuire un numero nettamente inferiore di richiedenti asilo e la Confederazione si assumerà compiti supplementari nell’ambito del rimpatrio. Visto che la nuova legge impone adattamenti di carattere organizzativo, tecnico e strutturale, il Consiglio federale ha deciso di porre in vigore il progetto a scaglioni. Un primo pacchetto è entrato in vigore a ottobre 2016. Si tratta, in particolare, di misure nel settore dell’esecuzione degli allontanamenti e di contributi della Confederazione destinati all’istruzione di base dei richiedenti. Il secondo pacchetto, messo in atto quest’anno, disciplina invece in particolare la messa in vigore della procedura di approvazione dei piani per la costruzione di nuovi centri federali.