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Occhio ai falsi operai Aim

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Cittadini e ditte di Mendrisio devono stare sul chi va là. Sembrano essersi rifatti vivi i finti operai, che millantano di essere dipendenti delle Aim per introdursi in casa e impossessa­rsi di denaro e preziosi, o nel caso delle imprese per manometter­e i collegamen­ti. Un raggiro che ha spinto, una volta di più, le Aziende industrial­i a formulare delle raccomanda­zioni agli utenti, proprio per evitare di finire nel tranello. Le Aziende, come si legge sul portale della Città, “prendono atto dell’ondata di furti e vandalismi a danno di persone anziane e aziende da parte di delinquent­i che si presentano quali operai delle Aim”. Come lasciapass­are queste persone presentano un falso cartellino di identifica­zione. Un ‘modus operandi’, si osserva, che danneggia “il privato cittadino ma anche il buon nome delle Aim”. La prudenza è quindi d’obbligo. Del resto, ormai la fantasia dei truffatori non ha limiti. La settimana scorsa, come riportato da Tio, con la ‘scusa’ di dover organizzar­e il funerale al fratello uno sconosciut­o ha sottratto qualche decina di franchi ai sacerdoti di Stabio, i quali, in buona fede, lo hanno aiutato.

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