FARI PUNTATI
Il pallone sgonfio
Che Behrami sia uno che ci tiene, non lo scopriamo certo a Lugano. Ma che si arrabbi e protesti con l’arbitro, anche un po’ seccato, perché il pallone a inizio partita è sgonfio, e sgonfio è pure quello con cui viene sostituito, è sintomatico di quanto il mediano della Nazionale sia sempre sul pezzo. A noi piace così, pronto a mordere le caviglie e a prendersela per quello che resta un banale inconveniente, ma che a un calciatore che prende la partita sul serio appare come un fastidio.
Il sinistro magico di Rodriguez
Non sono tanti i laterali difensivi mancini che hanno la facilità di calcio del giocatore oggi del Milan, domani chissà. La sua qualità è imprescindibile, la capacità di mandare al centro palloni con quelle velocità e precisione è pane per gli attaccanti. Si aggiunga poi la freddezza dal dischetto, ed ecco completato il ritratto del titolare inamovibile che tante Nazionali ci possono anche invidiare.
La testa di Mario
Era la sua occasione, e l’ha sfruttata. Se non fosse nelle grazie di Petkovic, non sarebbe nei 23, ma c’è modo e modo di ribadirlo. Promosso titolare al centro dell’attacco, Mario Gavranovic ha scelto il modo migliore. Si è preso la scena, ha sfiorato il gol a tre riprese, confermando al tecnico che la fiducia che gli ha dato è ben riposta.