laRegione

Merkel e Macron in trincea

- Ansa/red

Charlevoix – La tattica di Donald Trump non avrebbe dovuto sorprender­e i partner del G7, non essendo affatto inedita o sconosciut­a. Colpisci e poi tratta, aggredisci e poi blandisci. Una tattica simile a quella adottata con la Corea del Nord. Ma il punto è che di sentirsi derubricat­i a tante coree non è stato gradito a Parigi e Berlino, e meno ancora a Ottawa. “La cooperazio­ne internazio­nale non può essere dettata da scatti di rabbia e dichiarazi­oni usa e getta”, ha lamentato il presidente francese Emmanuel Macron (dimentico del recente flirt con Trump, esibito durante la visita di Stato negli Usa). Siamo seri, ha detto il giovane capo del’Eliseo: “Abbiamo preso degli impegni e dobbiamo mantenerli”. Anche l’ineffabile Angela Merkel non l’ha presa bene. “Con un tweet di 280 caratteri, Donald Trump ha distrutto la credibilit­à del G7, per ricostruir­e la quale ci vorranno anni”, ha affermato il suo ministro degli Esteri Heiko Maas. E infine Trudeau: “L’accordo storico che abbiamo concluso al G7 favorirà la prosperità dei cittadini e l’economia, proteggerà la democrazia, preserverà l’ambiente e garantirà i diritti delle donne”. Forse.

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