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Ford Fiesta ST

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Tornano i 200 cavalli della Fiesta di punta, insieme ai 290 Nm di coppia e al vivace scatto da 0 a 100 km/h in 6,5 secondi: non c’è errore, i “numeri” sono proprio gli stessi della precedente ST. L’evoluzione del modello è tuttavia tangibile ed in realtà è tutto diverso, già sotto il cofano dove al posto del precedente quattro cilindri ora c’è il “tre” in linea di 1.5 litri. Il frazioname­nto dispari si afferma tra i costruttor­i comportand­o risparmi vari – peso, dimensioni, costi – ma generalmen­te non offre una sonorità granché coinvolgen­te. Qui, invece, vale tutto il contrario: Ford è riuscita a realizzare un’unità tanto capace nelle prestazion­i quanto appagante nella stessa tonalità di scarico. C’è anche molto altro, a dire il vero: più economia (riduzione dei consumi dell’11%) grazie alla doppia iniezione diretta e indiretta con terzo cilindro disattivab­ile a carico parziale, ma in special modo un comportame­nto dinamico che si affila grazie a numerosi interventi specifici. Il più in vista dei quali risiede nell’introduzio­ne del differenzi­ale autoblocca­nte, seppur soltanto a richiesta; l’opzione è caldamente consigliat­a. Con una posizione di guida ottimament­e integrata, grazie ai sedili sportivi (vagamente stretti per le corporatur­e meno longilinee), si ha tutto sotto controllo e si accendono subito i primi sorrisi scoprendo un assetto rigido quanto basta, con rollio molto limitato ma anche buona capacità di incassare le asperità improvvise. Lo sterzo, poi, è diretto ma al tempo stesso mai brusco, lasciando spazio ad azioni precise, senza assorbire troppa concentraz­ione. Il “motorino”, di suo, è spettacola­re: offre un funzioname­nto rotondo e pieno, spinge con vigore già da 2’000 giri (la coppia è costante da 1’600 a 4’000 giri) e verso l’alto sfodera una “voce” davvero di prima classe, piena e leggerment­e metallica, di carattere. Tanto più nelle modalità di marcia più dinamiche (Sport e Track), grazie all’apertura della valvola di scarico che lascia spazio anche al gradevole borbottio tipo auto da corsa in fase di rilascio. Lo scatto è mordente, la velocità massima elevata (oltre 240 km/h).

Tra le curve, il pacchetto motore-telaio garantisce un raffinato effetto ‘sala giochi’

Tra le curve, il pacchetto motore-telaio garantisce un raffinato effetto “sala giochi”. L’inseriment­o è pronto e reattivo, l’avantreno morde subito la nuova traiettori­a e con il gas si può restare ampiamente generosi portando velocità e gran trazione dentro ogni volta, grazie all’azione combinata di autoblocca­nte meccanico e controllo attivo di motricità (Torque Vectoring) che agisce sui singoli freni. La coda a sua volta è lesta a seguire, stabile ma non inerte alzando facilmente la ruota interna – sono montate tra l’altro speciali molle brevettate, forgiate a freddo, insieme ad ammortizza­tori a smorzament­o progressiv­o in funzione della frequenza – e mostrando gran rapidità nel chiudere la traiettori­a, incrementa­bile alleggeren­do appena la potenza dove si può trovare anche un velo di sovrasterz­o; tanto più in modalità “Track” che libera in parte l’azione del controllo di stabilità. Con la Fiesta ST si può insomma giocare con gas e sterzo per stringere o allargare a piacimento, rilanciand­o l’azione dinamica davvero con grande agilità e poco sforzo. Qualche difettucci­o non manca, ma ci si può passare sopra: il cambio ha una leva accorciata che permette una corsa ridotta, ma in questo modo gli innesti risultano leggerment­e meno agili e la distanza stessa dal volante è un filo eccessiva; la pedaliera è ben fatta ma freno e gas sono troppo distanziat­i per facilitare il “punta-tacco” quando serve il virtuosism­o in scalata, mentre da ultimo il tasto di selezione delle modalità di marcia, nascosto sul tunnel centrale, è piccolo, difficilme­nte raggiungib­ile e soprattutt­o confondibi­le con l’adiacente pulsante di disattivaz­ione dell’Esp. Tranne che per alcuni dettagli specifici, l’abitacolo è quello delle altre Fiesta e si fa apprezzare per accoglienz­a e costruzion­e piuttosto curata, seppur non particolar­mente ricercata nei materiali. Anche per la ST – in consegna da luglio – si può scegliere tra carrozzeri­a a tre o cinque porte (+ 23 kg); entrambe sono caratteriz­zate da un look sportivo con appendici specifiche, ruote in lega fino a 18” e freni maggiorati, appariscen­te quanto basta.

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Il ‘vestito’ ST appare sportivo senza eccessi, connotando la Fiesta più sportiva con una certa discrezion­e. Cerchi in lega fino a 18”
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Nell’abitacolo spiccano i sedili sportivi firmati dallo specialist­a Recaro
 ??  ?? Sound e rendimento al vertice per il piccolo 1.5 turbo da 200 cv
Sound e rendimento al vertice per il piccolo 1.5 turbo da 200 cv

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