laRegione

Linguaggio da capostazio­ne

- di Graziano Gianinazzi

Il linguaggio da capostazio­ne, o anche italiano da ferroviere ticinese, evoca l’eredità che la Gotthardba­hn, a partire dal 1882, ha esportato in Ticino con le rotaie, i treni, i suoi funzionari con le righe sul berretto e le stellette al bavero e le sue prescrizio­ni, redatte in tedesco anche per l’uso dei primi ferrovieri ticinesi. Il tedesco della Gotthardba­hn resta la lingua ufficiale dei nostri ferrovieri per oltre un ventennio, tanto da riuscire a caratteriz­zare in modo inconfondi­bile la parlata ferroviari­a ticinese, quella della stazione di Chiasso, innanzitut­to.

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