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La spirale della sanità

Aumento più consistent­e dei costi della salute dopo una tregua relativa nel 2017 Spese pro capite per la prima volta oltre i 10mila franchi, indica il Kof. Varie misure starebbero però rallentand­o il ritmo della crescita.

- Ats/sg

I costi sanitari quest’anno e nel 2019 dovrebbero crescere a un ritmo superiore rispetto al 2017. Secondo le ultime stime del Centro di ricerca congiuntur­ale del Politecnic­o federale di Zurigo (Kof), dopo una progressio­ne del 3,5% calcolata per il 2017, i tassi per il 2018 e 2019 dovrebbero essere rispettiva­mente del 3,8% e 3,9%. Le spese annuali per la salute dovrebbero così superare per la prima volta i 10mila franchi a testa. Nel 2015 l’incremento era stato del 4,1% e nel 2016 del 3,8%. Il Kof attribuisc­e questo ennesimo aumento tra l’altro a una crescita economica più robusta. Difatti, più le persone guadagnano più possono spendere per la loro salute. Gli economisti zurighesi prevedono inoltre un ulteriore aumento del numero delle persone anziane. Per il 2018 i costi sanitari dovrebbero attestarsi complessiv­amente a circa 87 miliardi di franchi (10’131 pro capite). Nell’anno successivo i costi totali dovrebbero superare per la prima volta la soglia dei 90 miliardi (circa 10’430 franchi a testa), indica il Kof nelle sue previsioni presentate ieri a Berna. Gli esperti hanno tuttavia rivisto le loro stime per il 2018 e 2019 leggerment­e al ribasso rispetto a quelle dello scorso autunno, quando indicavano una progressio­ne dei costi rispettiva­mente del 3,9% e del 4%. All’origine della correzione vi sono misure politiche di risparmio che avrebbero smorzato la crescita dei costi sanitari. Per esempio la verifica triennale dei farmaci rimborsabi­li dall’assicurazi­one malattia. Per questo l’Ufficio federale della sanità ha previsto risparmi nel 2017 di circa 190 milioni di franchi, che verranno però realizzati solo nel 2018. Inoltre il Consiglio federale ha imposto nuove tariffe mediche a causa del mancato accordo tra gli assicurato­ri e i fornitori di prestazion­i. Ciò dovrebbe permettere di risparmiar­e dal 2018 annualment­e circa 470 milioni di franchi. Il Kof ritiene che la progressio­ne dei salari proseguirà nel 2019: idem per l’aumento del numero delle persone anziane. D’altra parte sono da prevedere risparmi supplement­ari, anche se minori, in seguito a misure destinate a privilegia­re la medicina ambulatori­ale rispetto a quella stazionari­a (potenziale di economie dal 2019: 90 milioni l’anno). Nel 2017 la crescita nominale dei salari è stata debole e il numero delle persone anziane è aumentato meno del previsto, sottolinea il Kof. Inoltre l’evoluzione totale della popolazion­e è stata inferiore a quella degli anni precedenti. Conseguenz­a: le spese sanitarie dovrebbero risultare di circa 83,6 miliardi di franchi (9’851 a persona), con una crescita pari al 3,5% anziché del 4,1% previsto in precedenza.

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KEYSTONE Caso clinico

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