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Lo scandalo AutoPostal­e fa saltare un’altra testa Pascal Koradi si dimette dalla presidenza della banca Akb

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Salta un’altra testa nell’ambito dello scandalo di AutoPostal­e: Pascal Koradi, presidente della direzione della Banca cantonale argoviese (Akb), ha rassegnato ieri le sue dimissioni. Il dirigente è stato dal 2012 al 2016 responsabi­le delle finanze (Cfo) del gruppo Posta Svizzera. “Con questo passo intendo proteggere la reputazion­e dell’azienda”, ha affermato il manager, citato in un comunicato diffuso ieri. “Continuo a ritenere corrette le mie decisioni prese in qualità di Cfo del gruppo Posta Svizzera”, ha aggiunto Koradi. “Sono molto dispiaciut­o del fatto che a tutt’oggi i responsabi­li della Posta non mi abbiano chiamato per un’audizione. Sarei molto favorevole a un chiariment­o completo di quanto successo”. Il passaggio di Koradi a Akb era stato seguito anche dalla stampa nazionale in quanto il salario del presidente della direzione dell’istituto in questione è bloccato: incluso il bonus non può infatti superare i 600mila franchi. Questo in seguito a una decisione presa nel 2012 dal Gran consiglio argoviese, la quale prevedeva che il numero uno della banca cantonale potesse ricevere un salario massimo pari al doppio di quello di un consiglier­e di stato. All’epoca in un’intervista Koradi aveva detto che era stato pagato bene come Cfo della Posta e che lo sarebbe stato anche come Ceo di Akb. La banca argoviese ha inoltre già annunciato di aver trovato il successore di Koradi, nella persona di Dieter Widmer, attivo presso Akb dal 1998 e membro della direzione dal luglio 2016.

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