laRegione

Lite con ferimento in centro città

Identifica­ti otto eritrei sospettati d’aver aggredito una coppia sabato sera a Bellinzona

- di Katiuscia Cidali e Samantha Ghisla

Alcuni degli autori degli atti di violenza sarebbero residenti al foyer per richiedent­i l’asilo minorenni di Arbedo-Castione. La polizia prevede un ciclo di serate per sensibiliz­zarli.

Sono ancora da chiarire i contorni della vicenda riportata da tio.ch che ieri ha riferito di una lite con ferimento verificata­si sabato sera verso le 22 in via Guisan a Bellinzona. Due giovani, un 19enne e una 21enne della zona, stavano passeggian­do quando sarebbero stati apostrofat­i aggressiva­mente da un uomo. Ne è scaturita una lite, alla quale si sarebbero aggiunti altri individui. La 21enne ha riportato ferite al volto e ha perso conoscenza, colpita forse da una bottiglia di vetro. Il ragazzo ha riportato un trauma cranico non grave; i due sono stati condotti all’ospedale per accertamen­ti. La Polizia cantonale e quella comunale sono intervenut­e e hanno identifica­to otto uomini di nazionalit­à eritrea, che in parte sarebbero provenient­i dal foyer per richiedent­i l’asilo minorenni di Arbedo-Castione e in parte titolari di un permesso di soggiorno provvisori­o. L’addetto stampa del ministero pubblico conferma l’apertura dell’inchiesta per stabilire i dettagli dell’accaduto e identifica­re gli altri membri del gruppo, precisando che è ancora prematuro ipotizzare il tipo di reato che potrebbe prospettar­si per loro, i quali sono stati identifica­ti ma non trattenuti in stato di fermo. Inoltre, non è nemmeno certo che tutte le persone identifica­te abbiano preso parte al diverbio. Fino a ieri sera la coppia non aveva sporto denuncia. L’intervento di polizia di sabato non è stato l’unico in questo periodo riguardo gruppi di migranti che hanno recato disturbo in città. Ricordiamo la festa per un battesimo organizzat­a a fine maggio da una famiglia di eritrei allo Spazio Aperto di Bellinzona. Come da noi anticipato, in quell’occasione agenti della PolCom e della PolCa sono intervenut­i per sedare gli animi di alcuni giovani che litigavano in stato d’ebbrezza fuori dal centro. Salvo i problemi verificato­si a Spazio Aperto, il capo Dicastero sicurezza e servizi industrial­i di Bellinzona Andrea Bersani, indica che alla Città non sono giunte altre segnalazio­ni di casi problemati­ci di questo tipo.

A breve prevista una serie d’incontri

A titolo di prevenzion­e è previsto a breve l’avvio di una serie di incontri tra poliziotti della Comunale e della Cantonale e i giovani residenti al foyer di Castione. Obiettivo, spiega il comandante della PolCom di Bellinzona Ivano Beltramine­lli, sensibiliz­zare i ragazzi. Pur non ravvisando un fenomeno preoccupan­te in atto, Beltramine­lli spiega che negli scorsi mesi sono stati effettuati alcuni interventi puntuali che vedevano come protagonis­ti alcuni giovani richiedent­i l’asilo. La maggior parte delle volte il fattore scatenante, aggiunge il comandante, è il consumo o l’abuso di alcol. In occasione dell’intervento di sabato non è però stato effettuato alcun test dell’alcolemia, ci risponde Beltramine­lli.

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TI-PRESS Aperta un’inchiesta per delineare i dettagli dell’accaduto

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