Piazza di Stabio, ‘bando da rilanciare’
A chiederlo, con un volantino, è Stabio C’è. I commissari della Gestione interrogano.
Il concorso per la riqualifica della piazza Maggiore di Stabio deve essere rilanciato. A sostenerlo, in un volantino recapitato sabato alla popolazione, è il gruppo Stabio C’è, il quale sostiene che le condizioni del precedente bando – che ha decretato vincitore il progetto dello studio Celoria Architects Sagl di Balerna – siano venute meno. L’indice viene puntato verso i costi. “Se la scelta della giuria è caduta su quel progetto, che avrebbe dovuto tenere conto delle possibilità economiche di 1,5 milioni, come può oggi essere possibile che il costo sia assolutamente diverso?”. Il volantino indica che durante la fase esecutiva dei piani e il riallestimento dei costi, “il costo effettivo supera di molto (quasi il doppio!)” la cifra di 1,5 milioni. Dal Municipio si vuole quindi sapere quali sono “le motivazioni oggettive” che hanno determinato questo “rilevante scostamento”. All’esecutivo viene chiesto di valutare “per rispetto ai partecipanti, il rilancio del concorso, pubblicando una nuova versione del bando completamente migliorata con la chiara definizione che il criterio economico (soldi dei cittadini) sia stabilito come criterio da rispettare entro una ammissibile variazione fissata a priori (+/- 15%), giusto per non procedere a ulteriori richieste di crediti che al momento, e data la fase ancora progettuale, riteniamo inopportune”. Lo scritto non ha lasciato indifferente la commissione della Gestione di Stabio che, in occasione della seduta di Consiglio comunale di lunedì, ha presentato un’interrogazione interpartitica dove esprime “sorpresa e preoccupazione”. La municipale di Stabio C’è Liliana Della Casa – da noi raggiunta, ha preferito rimandare a oggi ogni eventuale dichiarazione – è del resto la responsabile del dicastero Edilizia pubblica, edilizia privata, pianificazione e strade. Si tratta, quindi, di “un segno di sfiducia verso il proprio capodicastero o della volontà del gruppo di invalidare e rifare un concorso?”. In questi anni lo studio vincitore “ha allestito differenti varianti concernenti la realizzazione della piazza”. In marzo il Municipio ha deciso di presentare alla Gestione varianti e progetto più accreditato, ma l’incontro non si è ancora tenuto. La Gestione chiede se “il Municipio è già in possesso del progetto definitivo della piazza Maggiore”, se si ricorda che il legislativo ha chiesto di estenderlo a via Piazzuolo e se “il gruppo Stabio C’è è stato informato”; come il capodicastero ha gestito da aprile 2016 l’avanzamento dell’allestimento del progetto definitivo, se “non dovrebbe già essere a conoscenza che vi sono più varianti attualizzabili con diverse possibilità di costo” e come mai “non ha risposto direttamente ai membri del proprio gruppo in merito alle questioni sollevate”. Passando al rilancio del bando, si vuole sapere “a quanto ammonterebbero i costi” e se il Comune dovrà pagare una penale se non venisse affinato il progetto vincitore”. E infine, “corrisponde al vero che un architetto che ha partecipato al concorso fa parte di Stabio C’è?”.