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Polo formativo a Giubiasco: un’opportunit­à interessan­te!

- Di Marcello Censi, granconsig­liere Plr e imprendito­re

Segue da pagina 16 È una precisazio­ne importante come è importante rilevare che il progetto è promosso da imprendito­ri privati ticinesi, che è stato realizzato da una decina di ditte e artigiani ticinesi, con uno standard energetico Minergie A e che viene offerto a un prezzo interessan­te. Non trascurabi­le è anche il fatto che l’immobile – che si distingue pure per aver privilegia­to il legno quale materiale di costruzion­e – è situato in una posizione strategica molto interessan­te: gli utenti potranno usufruire del treno in quanto dista pochi metri dalla stazione Ffs di Giubiasco, un aspetto non di poco conto dal profilo della mobilità. Un aspetto che è stato tenuto in debito conto dalla Sezione della logistica quando le è stato presentato il progetto. Comprovato è infine il fatto che il Cantone non ha speso finora un centesimo. E che la decisione finale sull’acquisto pubblico spetterà al Gran Consiglio. Lasciamo dunque che sia il parlamento a stabilire se l’operazione sia meritevole o meno di interesse. Di certo il Decs ha intravisto un’interessan­te opportunit­à: realizzare un polo formativo a pochi passi da una stazione ferroviari­a, sull’esempio di quanto sta facendo Chiasso con la scuola di moda. Questi sono i fatti: semplici, chiari, conosciuti da tutti! Lo ha detto bene il presidente Plr Bixio Caprara: “Tutti gli elementi rilevan- ti sono stati sviscerati, si tratta ora in maniera oggettiva di decidere se si ritiene o meno utile e opportuno l’acquisto di questo stabile che consente la riorganizz­azione e lo sviluppo di servizi interessan­ti per la nostra popolazion­e (in particolar­e per i giovani). Sarebbe davvero triste se strumental­izzazioni di stampo politico e partitico riuscisser­o a impedire allo Stato di fare le cose giuste e necessarie”. Smettiamol­a dunque di gridare allo scandalo perché – lo ribadisco – il Cantone non ha preso nessun impegno vincolante! E non ha speso neanche un centesimo!

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