L’Upi è d’accordo, ma la sicurezza non aumenterà
Già oggi in alcuni casi è possibile superare a destra. Ma quando esattamente? “Il Tribunale federale ha già fatto chiarezza in una sentenza del 2016”, afferma Nicolas Kessler, responsabile del servizio stampa dell’Ufficio prevenzione infortuni (Upi), da noi contattato. La sentenza, riassumendo, indica che in una situazio- ne di traffico intenso, nella quale i veicoli sulla corsia sinistra (e centrale) di sorpasso riducano la velocità, un conducente sulla corsia di destra non è obbligato a frenare a sua volta, ma può proseguire mantenendo la stessa andatura. Insomma se già ci si trova sulla corsia di destra e su quella di sinistra c’è un rallentamento o una colonna, si può proseguire superando i veicoli sulla propria sinistra. La sentenza è però scritta in maniera molto complicata – come hanno sottolineato diversi deputati e anche la ‘ministra’ dei Trasporti Doris Leuthard – ed è per questo motivo che il Parlamento ha incaricato il Consiglio federale di fare chiarezza. “La nuova normativa non incrementerà la sicurezza sulle strade”, precisa Kessler. “L’Upi è però d’accordo con questa modifica, a patto che non aumentino gli incidenti”. Di cosa dovrà tenere conto il Consiglio federale modificando la relativa ordinanza? Per Kessler “sorpassare a destra dovrà essere possibile solo a una velocità ridotta; lo scopo della nuova regola (traffico più scorrevole) dovrà essere nota agli utenti autostradali; la differenza tra superamento e sorpasso a destra dovrà essere definita in modo chiaro dalla Confederazione; dovrà essere prevista una differenza di velocità massima consentita; e infine dovrà essere possibile controllare l’attuazione corretta della normativa. Se questi requisiti saranno rispettati, allora la sicurezza stradale dovrebbe rimanere sui livelli attuali”. La possibilità di superare sulla destra in autostrada sarebbe una prima in Europa. Per questo motivo – precisa Kessler – saranno necessarie “campagne d’informazione ripetute nel tempo, che rendono attenti i conducenti alla normativa svizzera. Per i conducenti stranieri sarà infatti una situazione inconsueta”. BARE