Intreccio di esistenze
di Liam Seddio Scuola media Bedigliora
Tra verdi prati, oltre i quali il cielo sembra amalgamarsi con l’orizzonte, è stata trovata una valigetta che pare non aver tempo. Contiene alcune pagine di due diari, i cui frammenti, avidamente custoditi nel cuoio, sono di colore giallognolo, e un ritratto ad olio illustra un paesaggio di immane bellezza, al contempo inquietante. “La mia vita è vuota. Il cielo nuvoloso come piombo mi schiaccia tra le mura di questa città. Dovevo aspettarmelo, nessuno fugge dal freddo respiro della vita. I miei ricordi sbiadiscono verso un grigio sempre più opaco, fino al punto che mi sembreranno un sogno che ho fatto tempo addietro. La musica smuove le corde della mia anima, facendo riemergere in me sensazioni, che credevo d’aver dimenticato. Forse riesci a sentire la musica che segretamente scrivo per noi, un ossimoro tra felicità e tristezza come un sorriso solcato da lacrime insistenti”. Il ritratto avvolto in un panno dai colori sbiaditi, che s’intrecciano come vita e morte, rappresenta un paesaggio con montagne imponenti che sembrano bramare le nuvole. Tra i monti c’è un lago, la cui acqua cristallina riflette i colori dell’arcobaleno. Sulla riva riposano due giovani amanti che si amano. Lei dai capelli dorati; lui, pallido, dal corpo quasi trasparente, tiene accanto a sé un fucile da guerra macchiato di sangue. Oltre le montagne, che circondano il paesaggio sublime e idilliaco, fuoco e fiamme rosse come gli inferi sprigionano colonne funeste di fumo. “La nostra vita è un fotogramma impresso nel complicato disegno cosmico del tempo. Ciò che abbiamo passato ti sembrerà essere svanito, dissolto come un disegno nella sabbia che scompare nel momento in cui viene lambito dal mare; per quanto assurdo possa sembrare, non è così. Gli astri che costellano l’universo, che si erge sopra di me, trasmettono una dolce melodia, accompagnata da struggenti armonie. È opera tua? In una prossima vita ci ritroveremo sulla riva del lago dall’acqua limpida, senza essere separati dalla morte”.